Fca-Psa, Commissione UE: le società hanno presentato impegni per via libera alla fusione per creazione Stellantis

la galassia dei marchi di Stellantis
BRUXELLES - Non c’è stato il classico annuncio ufficiale, ma nel sito della direzione generale della Concorrenza Ue è stato indicato che oggi Fca e Psa hanno...

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BRUXELLES - Non c’è stato il classico annuncio ufficiale, ma nel sito della direzione generale della Concorrenza Ue è stato indicato che oggi Fca e Psa hanno sottoposto alla Commissione degli “impegni” per ottenere il via libera alla fusione. Si tratta di rimedi per superare i dubbi europei sull’operazione. Tali rimedi riguardano con ogni probabilità il settore dei veicoli commerciali leggeri, settore in cui le due società sono già leader di mercato. Di conseguenza la fusione eliminerebbe uno dei principali concorrenti. Secondo alcune fonti, la soluzione sarebbe produrne in uno stabilimento ( Psa) però con un altro marchio (Toyota). PSa produce già veicoli Toyota nei suoi stabilimenti. Psa nel 2019 deteneva una quota superiore al 25% del mercato europeo, Fca il 9%. Renault ha il 16,4%.


A giugno la Commissione aveva aperto un’inchiesta approfondita sulla fusione temendo che possa ridurre notevolmente la concorrenza per alcuni tipi di veicoli commerciali leggeri in Belgio, Croazia, Cechia, Francia, Grecia, Ungheria, Italia, Lituania, Lussemburgo, Polonia, Portogallo, Slovacchia, Slovenia, Spagna e Regno Unito. In molti di questi paesi, Psa e Fca insieme, indicò allora l’Antitrust europeo, detengono quote di mercato elevate, insieme alla più ampia gamma di marchi e modelli di tutte le taglie. Nel segmento dei furgoni ci sono meno concorrenti che in quello delle auto. Nella maggior parte di questi Paesi tutti i concorrenti sarebbero significativamente più piccoli dell’entità risultante dalla fusione. Inoltre, il mercato dei veicoli commerciali leggeri, rimarcava Bruxelles, ‘sembra essere caratterizzato da barriere all’ingresso e all’espansione relativamente elevate, ad esempio la necessità di disporre di una rete di servizi sufficientemente ampia e di non facile e rapida realizzazionè. Psa e Fca avevano deciso di non presentare impegni durante l’indagine iniziale per rispondere alle preoccupazioni preliminari della Commissione.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino