FE, esteso l'accordo con Google Cloud. L'intelligenza artificiale in pista per migliorare prestazioni e far crescere il pubblico

FE, esteso l'accordo con Google Cloud
SAN PAOLO – L'intelligenza artificiale generativa conterà sempre di più nel motorsport e nella Formula E in particolare. L'organizzazione del mondiale...

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SAN PAOLO – L'intelligenza artificiale generativa conterà sempre di più nel motorsport e nella Formula E in particolare. L'organizzazione del mondiale per monoposto elettriche ha ufficializzato la “espansione pluriennale” della collaborazione con Google Cloud nata la scorsa estate in occasione dell'ingresso di Jake Hughes, il giovane pilota della Neom McLaren, nel Guinness dei primati per la velocità più alta mai raggiunta  al chiuso da un veicolo: 218,71 km/h. Il record era stato ottenuto anche grazie a un "DriverBot" gen Ai sviluppato dal colosso di Mountain View per la GenBeta, ossia il prototipo di Formula E evoluzione dell'attuale Gen3.

Grazie alla piattaforma virtuale, Hughes e i suoi ingegneri avevano potuto sfruttare in tempo reale i dati forniti dalla monoposto elettrica e “leggerli” assieme a quelli storici. Il sistema di Google Cloud ha contribuito a polverizzare il precedente primato indoor di oltre 50 km/h. L'accordo tra Formula E e la società statunitense prevede lo studio di “nuove tecnologie nello sviluppo sportivo”, “l'accelerazione della crescita” della base degli appassionati (verranno analizzati i dati su comportamento, preferenze e dati demografici dei tifosi per campagne di marketing altamente personalizzate) e supportare “la leadership della Formula in materia di sostenibilità”, anche di genere.

«La nostra partnership tecnologica pluriennale con Google Cloud è la prova evidente della crescita della Formula E come lo sport più innovativo, emozionante e in rapida accelerazione del mondo. Abbiamo iniziato la nostra collaborazione stabilendo un record mondiale e siamo estremamente ambiziosi riguardo al futuro», ha osservato il Ceo del mondiale elettrico Jeff Dodds, chiamato a portare in attivo i bilanci e ad aumentare la visibilità della Formula E a livello globale. «Google Cloud è entusiasta di collaborare con la Formula E per portare l'avanguardia delle tecnologie cloud nell'emozionante mondo delle corse elettriche. Insieme, accelereremo l'innovazione dentro e fuori la pista e costruiremo il futuro del motorsport sostenibile», ha dichiarato Laurence Lafont, vice presidente Strategic Industries della società americana per Europa, Medio Oriente e Africa.

Secondo le ultime stime, che risalgono all'autunno del 2023, gli appassionati della Formula E sono arrivati a 344 milioni a livello globale. Nel corso della decima stagione - quella che riparte sabato da San Paolo, in Brasile con Nick Cassidy (Jaguar Tcs) impegnato a difendere la testa della classifica individuale e la Ds Penske lanciata all'inseguito della casa britannica nella graduatoria, addirittura davanti alla Tag Heuer Porsche – il mondiale ha “perso” tappe in tre paesi (India, Sud Africa e Indonesia) sostituite con quelle in Giappone (esordio assoluto) e in Cina (che rientra dopo 5 anni) e ha rinunciato anche al tracciato cittadino del'Eur a Roma per trasferirsi nel circuito fisso di Misano Adriatico (13 e 14 aprile, primo evento europeo). Pur avendo sottoscritto accordi in Cina e Stati Uniti per i diritti tv, restano intese “limitate” in Germania, Francia e Regno Unito.

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Il Mattino