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SAN PAOLO – A un mese di distanza dall'ultimo ePrix, sabato torna in...pista la Formula E per il quarto ePrix della decima stagione. E “balla”: per la seconda volta si corre in Brasile, a San Paolo, presso il Sambodromo di Anhembi dove un anno fa, all'esordio, si era imposto Nick Cassidy, che quest'anno con la Jaguar Tcs è in testa alla classifica individuale. Grazie a due terzi posti e al successo nella seconda gara saudita, il pilota neozelandese ha 57 punti e la sua scuderia 78. La squadra britannica è provvisoriamente al comando, ma al secondo posto si è inserita la Ds Penske.
Il team franco americano è a quota 47 e insegue non soltanto la Jaguar, ma anche la prima affermazione del 2024 nel mondiale elettrico.
Per il momento, la scuderia del gruppo Stellantis ha spezzato il duopolio che aveva caratterizzato il campionato scorso, dominato dai powertrain Jaguar e Porsche. Il costruttore tedesco è un “osservato speciale”, anche dal quartier generale di Stoccarda, che si attende risultati dai piloti e visibilità dal campionato. Pascal Wehrlein, che ha vinto l'ePrix inaugurale con la 99X Electric, è secondo a 19 lunghezze da Cassidy, mentre la scuderia Tag Heuer Porsche è terza a 9 punti dalla Ds Penske. Porsche e il numero uno delle operazioni della Formula E, Florian Modlinger, continuano ad aspettare i punti di Antonio Felix Da Costa, ancora a quota 0 dopo tre gare.
Lungo il circuito cittadino della metropoli brasiliana cercano punti in tanti. A cominciare dalla Envision, che corre con le monoposto Jaguar e che è campione in carica a squadre, per proseguire con la Andretti, che gareggia con i bolidi della Porsche e che condivide la quarta piazza con il team d'Oltremanica, con la Maserati, e con la Nissan (settima), che fornisce i missili elettrici anche alla ambiziosa McLaren (sesta). I pronostici sono difficili, anche se oltre a Cassidy, Wehrlein e Vergne, tra i favoriti ci sono sempre Jake Dennis (Andretti), il detentore del titolo, Mitch Evans (Jaguar Tcs), Maximilian Günther (Maserati), Robin Frijns e Sébastien Buemi (Envision) oltre a Oliver Rowland, che ha regalato alla Nissan il primo podio della stagione.
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