Fincantieri costruirà sottomarini per la Marina Militare. Commessa da 1,35 mld di euro per i primi due U212 NFS (Near Future Submarine)

Un sottomarino
TRIESTE - Future Submarine Fincantieri ha firmato in qualità di prime contractor con OCCAR (Organisation Conjointe de Cooperation en matiere d'Armement,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

TRIESTE - Future Submarine Fincantieri ha firmato in qualità di prime contractor con OCCAR (Organisation Conjointe de Cooperation en matiere d'Armement, l'Organizzazione internazionale di cooperazione per gli armamenti), il contratto per la costruzione di 2 sottomarini di nuova generazione con l'opzione per ulteriori 2 unità, nell'ambito del programma di acquisizione U212NFS (Near Future Submarine) della Marina Militare italiana. Il valore complessivo del contratto per i primi due battelli, comprensivo del relativo supporto logistico, è di 1,35 miliardi di euro. Il progetto è considerato un'evoluzione del programma U212A, condotto in collaborazione con i tedeschi di Thyssenkrupp Marine Systems, che ha portato alla realizzazione di 4 sottomarini per l'Italia - "Todaro", "Scirè", "Venuti" e "Romei", consegnati da Fincantieri tra il 2006 e il 2017 - e di 6 per la Germania.

Secondo le analisi più accreditate questi battelli a propulsione air independent, per il loro contenuto tecnologico, hanno spostato gli equilibri dal dopoguerra tra unità nucleari e convenzionali. Il programma U212NFS, che prevede le prime due consegne nel 2027 e nel 2029, "risponde alla necessità di garantire adeguate capacità di sorveglianza e di controllo degli spazi subacquei, considerati i complessi scenari operativi che caratterizzeranno il futuro delle operazioni nel settore underwater e l'approssimarsi del termine della vita operativa delle 4 unità della classe 'Sauro', attualmente in servizio", spiega una nota Fincantieri. 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino