E-Prix ad eliminazione a Valencia: de Vries, Mercedes, vince sotto la pioggia. Al traguardo solo la metà dei piloti

La Mercedes di Nick de Vries vincitrice nel primo dei due E-Prix di Valencia
VALENCIA – Nyck de Vries ha vinto la corsa più pazza del mondo grazie non solo alla sua abilità al volante, ma anche a quella del “muretto”...

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VALENCIA – Nyck de Vries ha vinto la corsa più pazza del mondo grazie non solo alla sua abilità al volante, ma anche a quella del “muretto” Mercedes che ha calcolato alla perfezione i consumi di energia. Perché nel primo ePrix di Valencia, quinta gara della settima stagione di Formula E, appena la metà dei piloti ha tagliato il traguardo. Sei hanno finito ai box per via di incidenti e problemi tecnici, ma l'altra mezza dozzina si è fermata con le batterie scariche.

È così, ad esempio, che Antonio Felix Da Costa (Ds Techeetah), che aveva “ereditato” la Pole da Stoffel Vandoorne grazie ad un errore dei tecnici al box delle Frecce d'Argento che avevano montato gomme senza la giusta etichettatura, ha perso una gara che aveva sempre condotto in testa. Ed è così, ad esempio, che il belga della Mercedes, costretto a partire per ultimo prima di risalire fino alla dodicesima piazza e poi provocare un incidente, precipitare di nuovo indietro e rimediare anche 5'' di penalità (una punizione non troppo severa), è riuscito a chiudere al terzo posto.

Lo svizzero della Dragon Penske Nico Müller si è così addirittura inserito fra le due Frecce d'Argento conquistando il suo primo podio in Formula E. La gara è stata condizionata dalla pioggia (solo una volta in precedenza la competizione si era svolta sotto l'acqua) che ha fatto lievitare i consumi, ma le scuderie sono state anche “sorprese” dalle continue riduzioni di energia apportate dall'organizzazione per effetto delle ripetute incursioni della Safety Car. «Onestamente non so cosa sia successo, cercheremo di capirlo nelle prossime ore», ha commentato diplomaticamente Da Costa evitando di polemizzare con la direzione di corsa. «Ma sicuramente Mercedes ha fatto le cose meglio di noi», ha aggiunto.

Per la Formula E non è stata la miglior giornata, peraltro cominciata con una partenza molto prudente dietro la safety car su un circuito che avrebbe indubbiamente permesso un avvio “normale”. La pista è stata modificata con una chicane destinata a richiamare i tracciati urbani che ha causato non pochi problemi, soprattutto all'inizio. Nick Cassidy (Envision Virgin) si è classificato quarto seguito da René Rast (Adui Sport), che era finito nella sabbia, da Robin Frijns (Envision Virgin), dallo stesso Da Costa, da Alex Lynn (Mahindra), da Sam Bird (Jaguar) e da Lucas di Grassi (Audi Sport). De Vries (57) è tornato in vetta alla classifica individuale tallonato da Vandoorne (48) e da Bird (45). Con 105 punti la Mercedes è balzata al comando della graduatoria a squadre superando la Jaguar (84). La Envision Virgin, terza forza del mondiale elettrico, ha 58 punti, 3 in più della Ds Techeetah. La Dragon Penske, un team che non si vede spesso nelle posizioni di vertice, si è issata in quinta posizione. Domani poco dopo le 14 il via al secondo ePrix di Valencia.

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Il Mattino