OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
BERLINO – Anche i piloti hanno la... patente a punti. Tobias Wirtz, un collega informatico che collabora con il sito tedesco e-Formel.de, si è preso la briga di aggiornare la contabilità delle penalizzazioni inflitte dai commissari nel corso delle varie gare della Formula E. Se nell'arco di un anno un pilota raggiunge i 12 punti scatta la sospensione per una gara. Fra quelli ancora impegnati nel circuito elettrico, quello che rischia di più è Daniel Ticktum, che corre con la Nio 333, e che deve attendere fino al prossimo mese di gennaio prima che gli vengano azzerati.
Il portacolori della scuderia cinese ha accumulato 6 punti e deve stare attento a non raddoppiarli.
Senza ulteriori sanzioni, sia Wehrlein sia Evans scenderanno a quota due dopo l'ePrix monegasco in calendario il primo fine settimana di maggio. Condividono i 3 punti di penalità Sam Bird (Jaguar Tcs), Lucas di Grassi (Mahindra) e il tedesco della Maserati Maximilian Günther («fa male essere ancora senza punti, ma ci stiamo muovendo nella direzione giusta»). A quota 2 c'è un nutrito gruppo di piloti composto da Nick Cassidy (Envision), Jake Dennis (Andretti), Edoardo Mortara (Maserati), Norman Nato (Nissan), René Rast (Neom McLaren) e Oliver Rowland (Mahindra). Robin Frijns (Cupra Abt), che ha finora corso pochissimo, e Jean Eric Vergne (Ds Penske) hanno un punto.
La classifica dei “correttissimi” è guidata dal campione del mondo in carica Stoffel Vandoorne (Ds Penske), da Antonio Felix da Costa (Porsche), da Sacha Fenestraz (Nissan), Nico Müller (Abt) e da Jake Hughes (McLaren), che non hanno alcuna sanzione pendente. Anche Klevin van der Linde (Abt) è a quota zero, ma con il rientro di Frijns non è detto che torni a gareggiare nel corso della stagione.
Leggi l'articolo completo suIl Mattino