Porsche anticipa i tempi e prolunga di due anni la permanenza nel mondiale elettrico, fino al campionato 2025/2026

Thomas Laudenbach, numero uno della divisione Motorsport di Porsche con tutto il team di FE
STOCCARDA – A Roma non si era sbilanciato su tempi, a parte dire che sarebbe stati rapidi e che la decisione non sarebbe dipesa dai risultati del campionato in corso. Una...

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STOCCARDA – A Roma non si era sbilanciato su tempi, a parte dire che sarebbe stati rapidi e che la decisione non sarebbe dipesa dai risultati del campionato in corso. Una settimana dopo il doppio ePrix capitolino, penultimo appuntamento della nona sagione della Formula E, Thomas Laudenbach, numero uno della divisione Motorsport di Porsche, ha confermato l'impegno nel circuito elettrico della casa di Stoccarda fino alla stagione 2025/2026. «Vogliamo trasferire più tecnologie e più sostenibilità nelle competizioni ed essere ai vertici degli sviluppi più recenti», ha chiarito il manager nella nota che ufficializza il prolungamento dell'intesa.

«La Formula E – ha spiegato – ha un ruolo significativo. In questa classe, la sfida si gioca su un livello insolitamente elevato e ci permette di dare un impulso importante ai nostri futuri modelli stradali di serie». Laudenbach ha anche anticipato che Porsche intende «contribuire a lungo termine a plasmare la Formula E». La nota è stata diffusa a pochi giorni dall'ultimo appuntamento della prima stagione della Gen3, quella in cui il costruttore premium tedesco è stato protagonista sia con la scuderia ufficiale (in corsa per il titolo a squadre, è seconda) sia come fornitore (Jake Dennis, pilota della Avalanche Andretti che impiega le monoposto 99x Electric di Porsche, è in testa alla classifica individuale e il grande favorito per l'alloro iridato). Sabato e domenica a Londra si corrono gli ePrix decisivi.

Porsche aveva esordito in Formula E nel 2019 con un'intesa per 5 anni, ossia fino al termine del prossimo campionato, quello che si concluderà nell'estate del 2024. Il prolungamento dell'accordo è di due anni e arriva in anticipo sulla tabella di marcia: la casa di Stoccarda resta nel circuito elettrico fino al termine della stagione 2025/206, quando dovrebbe già venire impiegata la versione avanzata dell'attuale monoposto, la Gen3.5, che almeno in alcune situazioni (tipo partenza e Attack Mode) dovrebbe poter impiegare il motore anteriore anche per la spinta e non solo per la rigenerazione. Porsche ha già fatto sapere di essere «coinvolta nella progettazione della successiva generazione di veicoli», quelli della Gen4 che debutteranno nella stagione 13 (2026/2027). Il costruttore – che con la Taycan Turbo S schiera anche la Safety Car ufficiale del campionato - non ha però reso noto x∂® se sarà impegnato direttamente o se fornirà solo le auto.

«Fin da quando è entrata in Formula E, Porsche è stata una squadra preziosa e influente (5 vittorie e altri 7 podi compessivamente, ndr) e siamo lieti che continuerà ad esserlo», ha commentato Alejandro Agag, fondatore e presidente della Formula E. «Il team – ha aggiunto – è un membro attivo del gruppo che guida lo sviluppo della prossima generazione dell'auto da corsa di Formula E, che sarà lanciata nella stagione 13».

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Il Mattino