ROMA - A chi ha visitato l’edizione 2017 del Salone di Torino Parco del Valentino certamente non è sfuggita, per il suo aspetto provocante e...
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Si chiama Giannini 350 GP4 la seconda nata del progetto nato dalla collaborazione tra Gram Torino Engineering e Giannini. Muscolosa, dotata di un’aerodinamica e di una meccanica raffinatissime, ultrapotente e leggerissima grazie al generoso uso di materiali compositi, apparentemente assomiglia molto alla prima; ma a ben guardare si tratta di un modello del tutto nuovo, con differenze sostanziali rispetto alla primogenita. Se è vero che la potenza del motore (350 cavalli) è rimasta invariata, è altrettanto vero che l’aggiunta del numero 4 nel nome sta ad indicare le 4 ruote motrici (contro la trazione posteriore della 350 GP). Il motore, poi, in questo caso non è più collocato in posizione centrale, dietro agli unici due posti, ma sta davanti, e la carrozzeria è sempre a 2 porte ma adesso i posti sono diventati 4.
Lo stile è stato affidato a Emanuele Bomboi, responsabile del Centro Stile Maggiora. Seguendo la linea tracciata dalla Giannini 350 GP, il designer – un passato con Bertone e al Centro Stile Fiat - non si è risparmiato nel calcare la mano su bombature, feritoie, passaggi aria, spoiler, alettoni, minigonne, appendici e quant’altro possa contribuire a rendere quest’auto una parente lontanissima, ancorché riconoscibilissima, della 500 disegnata da Roberto Giolito nel 2007. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino