SAN FRANCISCO - Agli inizi del 2013, prima che Tesla registrasse i suoi primi utili trimestrali, il numero uno della casa automobilistica Elon Musk era in trattativa con Google...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Lo rivela Bloomberg, secondo cui Musk, con la società vicina alla bancarotta, avrebbe contattato il fondatore e Ceo di Google, Larry Page, per proporgli l'acquisizione. A far naufragare la cessione fu una domanda più alta delle attese per la berlina elettrica Model S e il conseguente decollo dei conti Tesla. Chissà che quella trattativa non abbia poi ispirato Google a scendere in campo nel settore auto, portando avanti il suo progetto di “driveless car” elettrica.
L'indiscrezione è contenuta nel libro «Tesla, SpaceX, and the Quest for a Fantastic Future», scritto dal giornalista di Bloomberg Ashlee Vance. Per il volume l'autore ha intervistato Musk e un cospicuo numero di persone vicine all'azienda, scoprendo che la casa specializzata in auto elettriche pativa una mancanza di risorse ed era in difficoltà a «trasformare gli ordinativi in vendite» e a «farsi prendere sul serio dai principali fornitori». Vedendola sull'orlo della bancarotta, quindi, Musk era pronto a venderla e i colloqui con Google erano in fase avanzata, salvo poi interrompersi grazie alla trimestrale annunciata l'8 maggio 2013. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino