ARAGON - Pole position, giro veloce e vittoria. Marc Marquez è uscito dalle inquadrature alla fine del primo giro e si è rivisto quando ha tagliato il traguardo in...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Ai piedi del podio hanno chiuso le Yamaha di Maverick Vinales (intraprendente, ma in calo negli ultimi giri) e Fabio Quartararo (stranamente prudente), seguite dalla Honda di Cal Crutchlow. Anonima la domenica di Valentino Rossi che, partito con la gomma dura al posteriore, ha sofferto, chiudendo ottavo, preceduto anche dall’ottima Aprilia di Aleix Espargaro. Fuori gioco già al primo giro Franco Morbidelli, caduto quando la sua Yamaha è stata toccata dalla Suzuki di Alex Rins, che ha poi dovuto scontare un ‘long lap penalty’ ed è giunto nono. Male Danilo Petrucci con la seconda Ducati ufficiale, 12/o dietro l’Aprilia di Andrea Iannone. Malissimo Jorge Lorenzo. Il maiorchino, che teoricamente guida la stessa moto di Marquez, è 20/o, precedendo solo la KTM di Hafizh Syahrin.
Può giustamente esultare Marquez per come ha onorato la propria 200/a gara nel motomondiale: »Sono partito convinto della mia strategia, ho spinto fin dall’inizio. Può sembrare facile, ma dietro una vittoria così c’è tanto lavoro«. »Sono felice di questo podio - ha detto Dovizioso - Non sono partito bene, ma poi ho trovato un buon ritmo, senza distruggere le gomme. Avevo bisogno di questo risultato«. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino