I successi di Tesla, nata 10 anni fa domina la scena

La Tesla Model Y
ROMA - Tesla in ascesa quando si tratta di borsa, le azioni sfiorano i 1.000 dollari, ma pure quando si tratta di innovazione. Dopo l’estate, ci sarà infatti il tanto...

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ROMA - Tesla in ascesa quando si tratta di borsa, le azioni sfiorano i 1.000 dollari, ma pure quando si tratta di innovazione. Dopo l’estate, ci sarà infatti il tanto atteso “Battery Day”, in cui Elon Musk presenterà la batteria da oltre un milione di miglia. Un dato che si riferisce alla durata e non all’autonomia in grado di soddisfare.

Molti le voci a riguardo, che indicano la novità più importante in una chimica completamente differente da quella comunemente utilizzata sino ad ora, la chiave del potenziale successo del tycoon di Palo Alto. Solo potenziale, perché poco tempo fa in Cina, il gruppo SVolt (parte di Great Wall) ha presentato un accumulatore in grado di “reggere” 1,2 milioni di chilometri e durare 15 anni, la cui peculiarità principale è l’assenza di un elemento come il cobalto. Una parentesi questa che però non ha in alcun modo intaccato l’immagine e le prospettive di Tesla. 

Il marchio più originale del nuovo millennio continua ad alimentare il proprio portafoglio prodotti sposando una policy che non sia più esclusiva di un’ élite di facoltosi appassionati delle vetture dell’istrionico Musk, ma che punti (in parte) all’elettrificazione di massa. Dopo Model 3, la Tesla pensata per il grande pubblico si chiama Model Y. Versione Suv della berlina di cui sopra. Già ordinabile in Italia, sebbene non arriverà prima del prossimo anno, è equipaggiata con due motori elettrici, quanto basta per garantire 340 kW di potenza. Due le versioni disponibili, Long Range e Performance, equipaggiate con un pacco batterie da 75 kWh. A seconda del modello, l’autonomia dichiarata varia tra i 505 e i 480 km. 

Ma il futuro di Tesla ha in serbo ancora molte novità, due delle quali si conosco già e che, come di consueto quando si tratta del brand “elettrico”, hanno fatto molto discutere. La prima è certamente il Cybertruck, ovvero il primo pick-up elettrico firmato Tesla. Sebbene sia già ordinabile, il numero di informazioni tecniche non è poi così ricco. Ci sono tre differenti versioni a seconda che i motori elettrici siano uno, due o tre. Ovviamente l’ultima variante è anche quella capace di garantire, stando ai dati dichiarati, pure la maggiore autonomia. Si parla infatti di oltre 500 miglia (circa 800 km). Così, se da un lato la gamma di Tesla comincia ad annoverare mezzi che sono considerati commerciali, pur mantenendo fede all’originalità del brand, dall’altro vuole ancora stupire con le prestazioni sportive. Infatti oltre al Cybertruck in rampa di lancio c’è pure la Roadster. Qui l’autonomia dichiarata è addirittura di 1.000 km, mentre il passaggio da 0 a 100 km/h avviene in 2,1 secondi. 

L’auto è stata presentata nel 2017, ma ad oggi è soltanto prenotabile. Elon Musk ha affermato che ci sarà un pacchetto SpaceX, in cui la vettura sarà letteralmente spinta da razzi, per consentirle di passare da 0 a 100 km/h in soli 1,1 secondi. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino