Quest'anno ogni team di Formula 1 dovrà avere un terzo pilota pronto a prendere il posto di uno dei colleghi ufficiali nel caso il Coronavirus costringa in quarantena...
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Gutierrez vanta invece 59 presenze al via della categoria regina: l'ultimo Gran Premio disputato è stato nel 2016 con la Haas, dopo il biennio 2013-2014 con la Sauber e un intermezzo da tester Ferrari. Da ormai due anni è invece nell'organico della compagine iridata, concentrandosi sul lavoro al simulatore. Già nella scorsa stagione la McLaren aveva stretto un accordo simile con la Renault, attuale fornitrice della power unit, con il russo Sergey Sirotkin designato come riserva condivisa fra i due team. Raramente i sostituti vengono effettivamente chiamati all'opera (l'ultima volta è accaduto nel 2017 in Ungheria, quando Paul Di Resta subentrò all'ammalato Felipe Massa sulla Williams), ma per il Mondiale 2020 sembra più che mai importante avere un piano ben definito, con soluzioni all'altezza. Chase Carey, presidente del Circus, ha infatti confermato che le gare non saranno cancellate se venissero rilevati nuovi contagi da Coronavirus nel paddock. Né fra il personale, né fra gli stessi piloti: "Se uno di loro fosse infetto, ci sono le riserve", ha sottolineato il manager americano.
E la Ferrari? Chi è il terzo pilota del team italiano? E' Antonio Giovinazzi, impegnato nel Mondiale con l'Alfa Romeo. Nel caso estremo, l'italiano salirebbe sulla Ferrari e in Alfa verrebbe rimpiazzato da Robert Kubica, attuale terza guida. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino