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TORINO - Iveco Group ha realizzato nel 2022 con ricavi consolidati pari a 14 miliardi di euro (in aumento del 13% anno su anno). L’ebit adjusted è pari a 527 milioni di euro (in aumento di 151 milioni di euro rispetto al 2021) e l’ utile netto adjusted a 225 milioni di euro (85 milioni di euro di incremento rispetto al 2021). La liquidità netta delle Attività Industriali ammonta a 1,7 miliardi di euro, con free cash flow delle Attività Industriali positivo a 690 milioni di euro. L’utile netto adjusted - spiega l’azienda - esclude principalmente l’impatto negativo legato alle nostre attività in Russia e in Ucraina, dovuto alla svalutazione di alcuni elementi dell’attivo, i costi in relazione allo spin-off del business di Iveco Group, l’impatto negativo derivante dalla prima adozione della contabilità per iperinflazione in Turchia e il provento della fase finale della ristrutturazione delle joint venture cinesi.
Esclude anche l’effetto, registrato nel quarto trimestre, derivante dal provento dalla vendita di alcune attività immobilizzate in Australia, così come la perdita derivante dalla svalutazione di alcuni costi di sviluppo e di altre attività, principalmente relativi al business degli autobus, come conseguenza dell’accelerazione nella transizione tecnologica relativa alle emissioni.
Lo ha detto Gerrit Marx, ceo di Iveco Group, presentando agli analisti i conti 2022. «Entro la fine del 2023, lanceremo il Model Year 2024 per tutte le gamme - ha aggiunto Marx - che includerà per l’S-Way anche il nostro nuovissimo motore Cursor 13 con sostanziali miglioramenti del consumo di carburante. Inutile dire che questo motore sarà in grado di funzionare anche con combustibili gassosi, come gas naturale e idrogeno».
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