Jaguar I-Pace. È elettrico l’agguato del Giaguaro

La Jaguar I-Pace
GINEVRA - Entro il 2020 la metà delle Jaguar (e delle Land Rover) avrà un motore elettrico, da solo o in compagnia di uno a pistoni. Il primo atto sarà la...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
GINEVRA - Entro il 2020 la metà delle Jaguar (e delle Land Rover) avrà un motore elettrico, da solo o in compagnia di uno a pistoni. Il primo atto sarà la I-Pace, un crossover ad emissioni zero che farà il suo debutto già nel 2018, ma le cui forme sono state già mostrate in modo definitivo al Salone di Los Angeles e ribadite a quello di Ginevra, stavolta però verniciate di un suggestivo Photon Red. Pochi giorni dopo, il primo esemplare marciante ha mosso i primi passi a Londra dimostrando al mondo intero che il gruppo Jaguar Land Rover fa sul serio, come dimostrano i 200 milioni di sterline investiti nel centro di progettazione e ingegneria di Gaydon e altri 300 solo nell’elettrificazione, triplicando i 99 che venivano spesi 5 anni fa. Senza contare la nuova famiglia di motori Ingenium e le nuove trasmissioni Trascend che abbatteranno le emissioni di CO2 del 15% nei prossimi 5 anni. Jaguar ha già preso lo slancio e, grazie XE, XF e F-Pace nel 2016 ha venduto 148.700 unità (+77%) e in Italia ha raddoppiato le immatricolazioni in un solo anno. E nel 2018 sarà l’ora dell’elettrico. Un’associazione che sembrava impossibile solo pochi anni fa, eppure il marchio fondato da Sir William Lyons, dopo aver rotto il guscio della propria tradizione per lo stile, è pronto per la rivoluzione tecnica rappresentata dalla I-Pace.

 

È un crossover lungo 4,68 metri, due cm in meno della F-Pace, ma con un passo di 2,99 metri, ben 17 cm in più, proporzioni nettamente diverse ed un’aerodinamica efficiente (cx di 0,29). L’assenza del motore a pistoni infatti permette di avanzare l’abitacolo a favore dello spazio interno. Ce n’è tanto per i bagagli (530 litri) e per i passeggeri, anche grazie all’assenza del tunnel per l’albero di trasmissione.

A spingere infatti la F-Pace sono due motori a magneti permanenti, uno per ogni assale, dalla potenza complessiva di 400 cv che pesano solo 48 kg l’uno. Ben più gravosa (almeno mezza tonnellata) è la batteria da 90 kWh che li alimenta ed è alloggiata sotto l’abitacolo, per abbassare e centrare le masse il più possibile. L’accumulatore agli ioni di litio è raffreddato a liquido ed ha 432 celle suddivise in 36 moduli da 12, può essere ricaricato in 4 ore o in un’ora mezza all’80% utilizzando le colonnine a ricarica rapida da 50 kW.


Le prestazioni sono impressionanti con uno 0-100 km/h in circa 4 secondi, ma ancora più esaltante sarà la sensazione di spinta creata dai 700 Nm di coppia disponibili istantaneamente all’acceleratore. La I-Pace permetterà alla Jaguar di sfidare Tesla e di giocare d’anticipo sulle avversarie tedesche che arriveranno più tardi con modelli analoghi. Paradosso della sorte, si parlerà la lingua di Goethe negli stabilimenti dove il crossover elettrico sarà prodotto: alla Magna Steyr di Graz, in Austria perché quelli in patria marciano a pieno ritmo. Effetti collaterali del successo.
  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino