La cancellazione di Suzuka rende incerto il numero di GP 2021 e di falsare il duello tra Hamilton e Verstappen

Il duello Hmilton-Verstappen

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Servono risposte, anche rapide, per la salvaguardia del Mondiale 2021, uno dei più avvincenti degli ultimi anni. Perché il duello tra Lewis Hamilton e Max Verstappen, tra la Mercedes e la Red Bull-Honda potrebbe protrarsi fino all'ultima gara in calendario, ma quale sarà la corsa che concluderà la stagione? Quanti eventi reali sono programmati? Può un campionato di F1 vivere in questa incertezza sul numero dei Gran Premi che dovranno ancora disputarsi? La cancellazione del GP del Giappone, causa aumento preoccupante dei contagi per Covid-19 in questi ultimi giorni, che era in programma il 10 ottobre ed era il 17esimo evento iridato 2021, pone seri dubbi.

E nonostante si faccia finta di niente, si continua a sostenere che si correrà in Messico il 31 ottobre e in Brasile il 7 novembre, Paesi duramente colpiti dal Covid-19 e che non sono ancora usciti dal tunnel. Ha senso andare in Messico e in Brasile, terre stremate da decine e decine di migliaia di morti e da una crisi economica pesante? Stefano Domenicali, CEO della F1, con LIberty Media ha prontamente recuperato la gara di Singapore, cancellata qualche settimana fa, con Istanbul. Si vuole mantenere il numero di 23 Gran Premi, ma ora sono diventati 22 con l'eliminazione di Suzuka.

Il titolo piloti e costruttori va assegnato nella totale chiarezza, senza sorprese di ritrovarsi con altre corse cancellate dal calendario. Bisogna dire al più presto dove si andrà a competere con certezza, perché non ha senso mandare in pista Hamilton e Verstappen senza che essi sappiano quante ulteriori possibilità di combattere avranno. Nel calendario ufficiale vi è una data, 21 novembre, con un TBC, ovvero appuntamento da confermare. Sarebbe in realtà un secondo GP in Bahrain per un finale tutto nei Paesi arabi, con Arabia Saudia (novità assoluta) il 5 dicembre e Abu Dhabi il 12 dicembre.

Ora, per rimpiazzare il Giappone si parla insistemente del Qatar, sul circuito di Losail, che così ospiterebbe per la prima volta la F1. Essendo anch'esso nella zona medio orientale e vicinissimo al Bahrain, si insinuerebbe alla perfezione nel mosaico finale del calendario, magari il 28 novembre. Ma occorre fare presto, rendere noto se la gara del Giappone sarà recuperata o no, se in Messico e in Brasile si andrà o no. Perché senza tale chiarezza, l'esito finale del campionato verrà semplicemente falsato.

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Il Mattino