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Non ci sarà, ma... ci sarà. L'addio della Honda al Mondiale di Formula 1, previsto per la conclusione di questa stagione, non sarà repentino. Il motorista giapponese, che dodici mesi fa aveva annunciato la sua futura uscita di scena, adesso ha fissato le tappe di un percorso che sarà graduale. Una buona notizia per la Red Bull, che intanto ha tolto i veli alla bella livrea che verrà utilizzata in questo al Gran Premio di Turchia, proprio in omaggio al suo partner. Nel 2022, il rapporto fra Honda e Red Bull sarà transitorio. L'azienda nipponica non mostrerà il proprio marchio, ma garantirà per un altro anno supporto sui circuiti e dalla propria base nel Sol Levante, ovviamente anche alla scuderia satellite AlphaTauri. Red Bull, attraverso la divisione Powertrains che è in allestimento, si occuperà di produrre e gestire i V6 turbo-ibridi solo dal 2023, con Honda che ne avrà già ceduto la proprietà intellettuale. Il personale di Honda Racing Development UK, il reparto che in questi anni ha lavorato nel Regno Unito sul programma F1, verrà inoltre assorbito dalla squadra anglo-austriaca.
"Siamo contenti che il nostro progetto Red Bull Powetrains venga fortemente supportato da Honda, a livello tecnico e operativo: questo ci aiuterà a rendere fluida la nostra transizione in produttori di telaio e power unit", ha spiegato il team principal Christian Horner.
Il Mattino