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La Mercedes ha detto stop. Non alla F1 ovviamente, bensì agli sviluppi per la W11. Non ce n'è bisogno. I due campionati, costruttori e piloti, anche se non matematicamente, sono praticamente già vinti. Da un paio di Gran Premi, Lewis Hamilton e Valtteri Bottas non hanno visto novità sulle loro monoposto ed ora è arrivata la conferma ufficiale da parte della Mercedes e chissà che non ne possano beneficiare i rivali, in particolare la Red Bull. Già al Nurburgring, l'olandese ha rimediato il minor distacco in qualifica di quest'anno, 232 millesimi dal poleman Bottas. "È una decisione da ponderare molto bene, non tutti gli anni ci si può permettere di fermare il lavoro in anticipo. Ma abbiamo deciso di concentrarci totalmente sul 2021 e 2022", ha spiegato il team principal Toto Wolff. Per contenere i costi dopo la pandemia COVID-19, nel 2021 telai e sospensioni rimarranno gli stessi, ma si potrà comunque lavorare per trovare maggiori prestazioni e bisognerà gestire le modifiche al fondo e al difussore imposte per ridurre il carico aerodinamico. La Mercedes, inoltre, dovrà rinunciare al sistema DAS che verrà vietato.
"Noi andiamo sempre molto forte all'inizio e a metà stagione, mentre i nostri avversari, proseguendo lo sviluppo, si avvicinano nel finale", ha ricordato il manager austriaco.
Il Mattino