La nazionale dei motori francese: Alpine, assalto alla Formula 1 e a Le Mans

Alpine, assalto alla Formula 1 e a Le Mans. Ecco le due squadre al completo
ENSTONE - Un colpo d’occhio del genere non lo si vedeva da tempo. Ci troviamo nel West Oxfordshire non per ammirare la bucolica campagna inglese, ma per assistere al lancio...

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ENSTONE - Un colpo d’occhio del genere non lo si vedeva da tempo. Ci troviamo nel West Oxfordshire non per ammirare la bucolica campagna inglese, ma per assistere al lancio della nuova stagione sportiva di Alpine. Infatti, pur se il marchio francese presenta una forte identità patriottica, il quartier generale della divisione motorsport si trova in Inghilterra nella sede che fu della Toleman. Una presentazione vecchio stile con tutta la squadra al completo a svelare la A524, la monoposto che affronterà l’imminente stagione di Formula 1. Non solo, al suo fianco si è potuto ammirare la A424 LMDh che quest’anno riporterà l’Alpine nel WEC. Un doppio programma Mondiale che vedrà il costruttore francese, nel primo fine settimana di marzo, impegnato contemporaneamente su due fronti. L’indole sportiva, come sottolineato dal Team Principal Bruno Famin, è sempre appartenuta ad Alpine che, fin dal 1955, realizza vetture destinate al mondo delle corse.



Una storia, ricca di successi e trionfi, che prosegue ancora oggi con una doppia sfida in F1, tuttora la massima espressione delle competizioni, e l’Endurance il campionato con il più alto numero di Case automobilistiche coinvolte. Pur se presente in prima fila, Luca de Meo, colui che ha voluto fortemente il ritorno del marchio Alpine nel mondo delle competizioni, ha preferito restare in platea e gustarsi l’evento. Il Presidente del gruppo Renault ha volutamente lasciato la scena alle vetture e ai suoi uomini che saranno gli ambasciatori Alpine sulle piste di tutto il mondo. A fine vernissage de Meo ha poi espresso tutto il suo entusiasmo per la nuova stagione agonistica: «La Formula 1 è una vetrina importante che ha permesso ad Alpine di crescere. Ma la storia del marchio va oltre ed è molto più grande. Quest’anno apriamo un nuovo capitolo sportivo entrando nella categoria Hypercar del WEC con la nuova A424. Inoltre Alpine affianca Dacia in vista della Dakar 2025 e supporta Nissan nel suo impegno in Formula E». Le corse automobilistiche, per come le intende de Meo sono «un importante banco prova per sviluppare le tecnologie che verranno poi introdotte sulle auto di tutti i giorni». Il motorsport non è spettacolo fine a se stesso ma, grazie alla continua ricerca e sviluppo sul campo, è il posto ideale per sperimentare le soluzioni per la mobilità del futuro. Con l’avvento delle auto ibride ed elettriche, categorie come la F1 e il WEC diventano il terreno ideale per sviluppare la componente software. Vale lo stesso per l’aerodinamica, tassello fondamentale per migliorare l’efficienza delle vetture. È nell’Endurance che si può trovare la giusta connessione visiva tra motorsport e prodotto



La A424 LMDh, disegnata da Antony Villain, trae ispirazione proprio dalla concept car Alpenglow che farà da “musa ispiratrice” alle future vetture stradali del marchio. Inoltre, la sua livrea patriottica non lascia spazio a molte interpretazioni: Alpine si pone l’obiettivo di diventare la nazionale francese dei motori. Saranno ben 4 i piloti transalpini nel WEC, ad eccezione di Mick Schumacher e Ferdinand Habsburg, mente Alpine F1 farà affidamento sui francesi Esteban Ocon e Pierre Gasly. È lo stesso de Meo a confermarlo: «In Italia la Ferrari è percepita come una sorta di nazionale del Motorsport. In Francia non c’è ancora un sentimento del genere e noi stiamo cercando di costruirlo». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino