La Red Bull di Newey convince, il motore Honda ha più cavalli, Verstappen e Perez pensano in grande

La Red Bull di Sergio Perez
A far paura a tutti dopo i test pre campionato del Mondiale F1 è la Red Bull a motore Honda. Veloce, affidabile, consistente con entrambi i piloti, Max Verstappen e Sergio...

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A far paura a tutti dopo i test pre campionato del Mondiale F1 è la Red Bull a motore Honda. Veloce, affidabile, consistente con entrambi i piloti, Max Verstappen e Sergio Perez, sia in simulazione gara sia in condizione da qualifica, la RB16B ha suonato la sveglia alla Mercedes. La Red Bull ha portato a casa il miglior tempo assoluto, realizzato da Verstappen in 1'28"960, unico a scendere sotto il muro dell'1'29": "Senza dubbio è stato il mio miglior precampionato", ha spiegato il pilota olandese, "questo però non dà alcuna garanzia. Scopriremo dove siamo durante il weekend di gara, ma penso che sia filato tutto liscio e siamo contenti dei progressi compiuti durante le prove. Fin qui è stata una macchina abbastanza stabile, ma noi guardiamo sempre quali sono le aree da migliorare e di sicuro vogliamo lavorare su alcuni aspetti. Ma penso sia così per ogni team".

E' un Verstappen quanto mai sicuro quello che ha parlato nei giorni scorsi. Ma non è solo la bontà della vettura progettata da Adrian Newey a preoccupare gli avversari. Il motore Honda E poi c'è il bonus della power unit Honda evoluta, che sembra aver mantenuto le promesse fatte in questi mesi. Sorride anche il nuovo portacolori Sergio Perez, al top nella sessione di domenica mattina. "Siamo riusciti a lavorare su molte tipologie di assetto e a migliorare ogni volta che siamo scesi in pista. Penso che abbiamo una buona vetttura", ha ribadito il messicano, "ma mi rimane tanto da imparare per sfruttarla al massimo". Inevitabile, con test così ridotti all'osso: un giorno e mezzo per pilota, pochissimi per chi, come lui, ha cambiato tuta. Il Mondiale comunque è lungo: "Non importa dove inizieremo in Bahrain, importa dove finiremo ad Abu Dhabi. Andremo passo dopo passo". Ma in Red Bull sperano di aver compiuto il passo a lungo cercato: quello per raggiungere, o magari superare, la solita Mercedes.

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Il Mattino