La Renault F1 costretta a mettere in congedo parte del personale

Il box Renault nei test pre campionato a Barcellona
Non solo McLaren, Williams e Racing Point. Anche la Renault è stata costretta a mettere in congedo parte del proprio personale. L'emergenza Coronavirus si fa sentire...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Non solo McLaren, Williams e Racing Point. Anche la Renault è stata costretta a mettere in congedo parte del proprio personale. L'emergenza Coronavirus si fa sentire non solo con i "piccoli" team, ma anche con la squadra francese che dipende da un grande costruttore di automobili. La Renault ha due sedi: una a Enstone, in Gran Bretagna, dove vengono progettate e realizzate le monoposto, ed una a Viry-Chatillon, in Francia, dove si costruiscono i motori. Si è quindi dovuto procedere in maniera differente.


 Per il personale che lavora ad Enstone, si è adottato il "Job Retention Scheme" che consente di usufruire di un fondo nazionale: il personale riceverà l'ottanta per cento dello stipendio al quale contribuirà la stessa Renault. Nella sede francese invece (dove si segue anche il progetto Nissan Formula E), in accordo con i sindacati, si è attuata una riduzione dell'orario lavorativo per tre mesi: "Dobbiamo usare tutti gli strumenti a nostra disposizione per superare questo periodo prolungato di incertezza e di inattività, proteggendo l'intera squadra che abbiamo costruito negli ultimi quattro anni", ha commentato il team principal della Renault, Cyril Abiteboul.
  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino