Lamborghini e Nazionale paralimpica di Tiro a segno, oltre i propri limiti. Evento sul tema delle sfide quotidiane

La nazionale italiana paralimpica e lo staff tecnico nella sede di Lamborghini
L’evento organizzato dall’azienda emiliana di vetture super-sportive ha visto la nazionale paralimpica di tiro a segno protagonista di un appassionante approfondimento...

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L’evento organizzato dall’azienda emiliana di vetture super-sportive ha visto la nazionale paralimpica di tiro a segno protagonista di un appassionante approfondimento sul tema della sfida quotidiana per il superamento dei propri limiti. “Ci onora, come Unione italiana tiro a segno, un’iniziativa di così grande valore all’interno della Lamborghini, azienda meravigliosa come la sua storia e come le vetture che escono da questi stabilimenti. Soprattutto, bellissimo potervi prendere parte con la nazionale paralimpica, una delle espressioni più alte del nostro sport e non solo per il numero e il valore degli allori che questi atleti sono in grado di conquistare. Il loro esempio è la nostra ricchezza”.

Così il presidente della Uits, Costantino Vespasiano, ha introdotto l’evento svoltosi una decina di giorni fa presso la sede dell’industria automobilistica Lamborghini, a Sant’Agata Bolognese. Protagonista della giornata, la nazionale paralimpica di tiro a segno, nell’occasione formata da Roberto Lazzaro (Tsn Galliate), Pamela Novaglio (Tsn Gardone Val Trompia), Livia Cecagallina (Tsn Monza), Davide Franceschetti (Tsn Pordenone), Gianluca Iacus (Tsn Candela), Tommaso Starec (Tsn Trieste) e Andrea Liverani (G.S. Fiamme Oro), accompagnati dal direttore della preparazione olimpica e Paralimpica Pierluigi Ussorio, dal commissario tecnico Giuseppe Ugherani e da tutti gli allenatori della squadra azzurra.

Lamborghini – in oltre mezzo secolo di storia – ha creato una serie di auto da sogno nel comparto delle super-sportive e dal 2019 ha affrontato per la prima volta la sfida delle tecnologie ibride che comunque offrono emozioni straordinarie ed eccezionali prestazioni dinamiche, andando al contempo incontro alle future esigenze di elettrificazione. Proprio quello delle sfide è stato il tema centrale di una giornata incentrata sul miglioramento e il superamento dei propri limiti, al quale i tiratori paralimpici azzurri hanno dato uno straordinario contributo di storie, di condivisione e di emozioni che hanno incontrato l’appassionata partecipazione del team Quality – quasi 100 i partecipanti – di un’azienda abituata alla ricerca di risultati audaci.

Attraverso testimonianze di grande intensità degli atleti e numerosi contributi video, il confronto è arrivato ad approfondire l’impegno psicologico per chi pratica questo sport nella sfida con i propri limiti e con la gestione delle emozioni, tema sul quale è intervenuto anche Stefano Bizzotto, popolare telecronista televisivo – collegato in videoconferenza – chiamato a ricordare l’incredibile giornata di Atlanta 1996 in cui raccontò l’oro di Roberto Di Donna all’ultimo colpo della finale olimpica di pistola. “Un grande visionario come Nelson Mandela – ha ricordato il presidente Costantino Vespasiano – sosteneva che ‘un vincitore è un sognatore che non si è mai arreso’. Vale nello sport, nel lavoro, nella vita, non fa differenza. Ecco perché siamo orgogliosi di questo incontro con Lamborghini che, grazie ai nostri atleti paralimpici, ci ha regalato un grande arricchimento”. La giornata, coordinata da Rino Sciarratta – CoP Planner di Automobili Lamborghini spa, nonché appassionato tiratore – si è conclusa con la visita alle linee di produzione e al museo delle vetture storiche del brand emiliano.

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Il Mattino