VENEZIA - L'eleganza discreta del lusso alla giapponese sposa il glamour cosmopolita – e a volte meno discreto ed elegante – di un appuntamento cinematografico di...
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Il matrimonio celebrato quest'anno inizia sotto i migliori auspici, visto che l'edizione 2017 del concorso cinematografico più antico del mondo è stato nobilitato da opere e protagonisti capaci persino di oscurare nell'occasione – per qualità e quantità – il festival di Cannes, almeno secondo il parere largamente condiviso dei colleghi che con la settima arte hanno una dimestichezza ben superiore alla nostra.
Almeno per una volta, dunque, la Croisette si è inchinata al Lungomare Marconi, il chilometro d'oro dove si avvicendano in rapida successione l'hotel Excelsior, cuore mondano dell'evento, il Palazzo del Cinema, quello del Casinò e il chiassoso parallelepipedo rosso della Sala Giardino inaugurata l'anno scorso. I luoghi nei quali si concentrano gli appassionati e le proiezioni dei film in concorso o inseriti nei diversi appuntamenti tematici.
In questa sorta di «isola nell'isola», blindata e rigorosamente controllata da un massiccio schieramento di forze, gli unici veicoli ammessi erano le raffinate e tecnologiche Lexus, 40 vetture capaci di muoversi in assoluto silenzio sfruttando la possibilità di marciare utilizzando la sola propulsione elettrica, un campionario completo dell'unico brand che propone solo modelli ibridi, con la chicca di due esordienti assolute presentate in anteprima come la coupé LC e la nuova generazione dell'ammiraglia LS.
Assegnate alla Biennale (organizzatrice della Mostra) come shuttle per gli spostamenti dei Vip, queste vetture hanno accompagnato fino al Red Carpet mostri sacri come Jane Fonda e Robert Redford, premiati con la Palma d'Oro alla carriera, piuttosto che l'inossidabile Donald Sutherland ed Helen Mirren, in concorso con il primo film «americano» di Paolo Virzì, per non parlare di meravigliose e sempreverdi signore dello schermo come Susan Sarandon e Claudia Cardinale.
Personaggi del mito, approdati al Lido con charme, classe e discrezione (a proposito, non dimentichiamoci di George Clooney) senza nulla togliere ai numerosi big dello star system italiano e internazionale che nelle giornate della Mostra hanno calcato il tappeto rosso per l'entusiasmo dei fans e la gioia delle schiere di instancabili fotografi.
È la consacrazione di un rapporto, quello tra Lexus e il cinema, foriero di ulteriori sviluppi, come evidenzia il direttore di Lexus Italia Luigi Lucà: «A Venezia iniziamo un nuovo percorso che, come gli attori che ogni giorno devono migliorarsi, ci porta a non fermarci mai per far sì che stile, eleganza e cura dei dettagli siano gli elementi base di ogni nostra vettura, capace di trasmettere emozioni incredibili e inattese».
Il Mattino