Mercato auto, finiti gli incentivi più richiesti. Senza rifinanziamento rischio drastica caduta vendite da giugno

Un parco auto
TORINO - «Si è esaurito lo stanziamento previsto dalla Legge di Bilancio per incentivi all’acquisto di auto con emissioni di CO2 tra 61 e 135 gr/km. Lo...

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TORINO - «Si è esaurito lo stanziamento previsto dalla Legge di Bilancio per incentivi all’acquisto di auto con emissioni di CO2 tra 61 e 135 gr/km. Lo stanziamento era destinato a sostenere il mercato delle auto nel primo semestre 2021 e si era rivelato decisivo per evitare il crollo delle immatricolazioni, ma insufficiente per l’intero semestre». Lo rende noto il Centro Studi Promotor che prevede da giugno «una drastica caduta delle vendite con effetti fortemente negativi sul quadro economico del 2021». Per il presidente Gian Primo Quagliano «è necessario che il Governo affronti subito l’emergenza auto rifinanziando gli incentivi». Con gli incentivi prenotati fino a ieri sera - spiega il Centro Studi Promotor - le vendite di auto potranno rimanere in aprile e per una parte di maggio sui livelli dei primi mesi del 2021, che sono comunque significativamente più bassi di quelli dell’ultimo anno esente dalla pandemia, cioè del 2019.

Secondo Quagliano «è necessario che venga previsto anche un adeguato stanziamento per il secondo semestre 2021. In mancanza di interventi immediati in questo senso il mercato dell’ auto e il suo indotto sono destinati a collassare e a influire pesantemente sull’obiettivo di ottenere nel 2021 la prevista crescita del Pil del 4% dopo il crollo dell’8,9% del 2020». «Si è esaurito lo stanziamento previsto dalla Legge di Bilancio per incentivi all’acquisto di auto con emissioni di CO2 tra 61 e 135 gr/km. Lo stanziamento era destinato a sostenere il mercato delle auto nel primo semestre 2021 e si era rivelato decisivo per evitare il crollo delle immatricolazioni, ma insufficiente per l’intero semestre». Lo rende noto il Centro Studi Promotor che prevede da giugno «una drastica caduta delle vendite con effetti fortemente negativi sul quadro economico del 2021». Per il presidente Gian Primo Quagliano «è necessario che il Governo affronti subito l’emergenza auto rifinanziando gli incentivi».

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Il Mattino