TORINO - Il mercato dei veicoli industriali con massa totale a terra superiore alle 3,5t ha chiuso il mese di dicembre 2018 con un calo delle vendite del 19,8% rispetto al...
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«Il dato annuale - commenta Franco Fenoglio, presidente della Sezione Veicoli Industriali di Unrae - indica un mercato in sostanziale tenuta, anche se con una crescita modesta rispetto all’anno precedente. Quello che ci preoccupa è però il dato di dicembre, anche se la caduta di quasi il 20% non ci ha sorpresi: di fronte all’andamento incerto dell’intero anno e alla tendenza alla diminuzione che si è evidenziata negli ultimi mesi, avevamo paventato quanto è avvenuto, in modo anche più grave del previsto. Le ragioni di tale fenomeno sono riconducibili tanto all’incertezza che caratterizza oggi la situazione economica del nostro Paese, quanto alla mancata scelta di dotare il comparto dell’autotrasporto di misure strutturali di sostegno, da tempo auspicate da tutti i settori economici interessati, mai prese finora in considerazione dal decisore politico, come se l’autotrasporto non fosse un settore strategico.
Nella Legge di Bilancio 2019 il fondo complessivo destinato all’autotrasporto è stato dotato di poco meno di 350 milioni di euro. Non è ancora dato sapere quanta parte di questi fondi sarà destinata agli investimenti nel settore, né con quanta tempestività saranno resi disponibili». Unrae si rammarica «del fatto che il Superammortamento non sia stato rinnovato», mentre considera positivo che l’Iperammortamento sia invece stato confermato, come sostegno all’innovazione tecnologica. «Non comprendiamo tuttavia - sottolinea Fenoglio - per quali ragioni i veicoli industriali non siano espressamente presi in considerazione, visto il livello di innovazione tecnologica a bordo raggiunto sia in termini di automazione che di connettività, tanto che parliamo di un autotrasporto 5.0». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino