Monopattino, questo sconosciuto: un romano su tre non conosce le regole di mobilità

Monopattini all'ombra del Colosseo
Per i monopattini tanta passione, ma anche tanta ignoranza: un romano su tre non conosce le regole per il corretto uso di questo sempre più popolare mezzo per la...

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Per i monopattini tanta passione, ma anche tanta ignoranza: un romano su tre non conosce le regole per il corretto uso di questo sempre più popolare mezzo per la mobilità in città. E’ il risultato di un test che Unasca (Unione Nazionale Autoscuole Studi Consulenza Automobilistica) e Voi Technology, l’azienda svedese specializzata nella mobilità urbana con servizi sharing, hanno effettuato tra i corsisti del primo test di guida dei monopattini nella capitale che ha interessato circa 2000 studenti romani.

Il test per valutare la conoscenza delle regole sulla circolazione e parcheggio dei monopattini ha infatti rilevato che il 33% dei corsisti non conosce i requisiti che deve avere un monopattino per poter legalmente circolare sulle strade italiane (devono aver ottenuto l’omologazione CE ed essere dotati di frecce direzionali) e non sa che è illegale circolare in monopattino sui marciapiedi e su qualsiasi tipo di strada urbana. Difatti questi mezzi molto pratici possono circolare solo sulle strade il cui limite di velocità sia entro i 50 km/h, nelle aree pedonali, ed ovunque sia consentita la circolazione delle biciclette. E ancora, ben il 25% non è al corrente del fatto che i monopattini non si possono parcheggiare sui marciapiedi ed ignora la distanza di frenata. Una carenza di nozioni essenziali che ha indotto Unasca e Voi Technology a proseguire nell’erogazione di un modulo di formazione aggiuntivo per tutto il 2022, con la possibilità di testare le conoscenze acquisite attraverso la prima e unica scuola guida digitale e gratuita ‘Ride Like Voila’, sviluppata da Voi Technology.

D’altra parte, in fatto di sicurezza stradale, la formazione è l’unica soluzione per sviluppare una cultura della condivisione dello spazio pubblico fra pedoni e conduttori di differenti mezzi di trasporto, come evidenziano Antonio Datri ed Emilio Patella, rispettivamente Presidente e Segretario Nazionale di Unasca: “La micro mobilità è ormai una realtà in molte città e si sta estendendo in tutto il paese. Nelle autoscuole vogliamo formare i nuovi conducenti sulla ‘convivenza’ delle nuove forme di mobilità e rispetto della vita e della libertà di tutti. A tal fine è fondamentale collaborare con tutti gli attori urbani del traffico cittadino, per migliorare la vibibilità delle città, a partire da Roma.” Dello stesso parere Magdalena Krenek, General Manager di Voi Techmology che aggiunge: “Lo sviluppo della micro mobilità che si integri perfettamente nelle nostre città e incentivi all’utilizzo di mobilità in sharing e del trasporto pubblico passa per la guida sicura del mezzo e la conoscenza delle regole. Voi Technology si impegna a portare avanti queste attività educative.”

Da qui l’organizzazione da parte di UNASCA e Voi Technology di una serie di corsi pratici alla guida sicura dei monopattini per i corsisti delle autoscuole italiane, previsti per tutto il 2022.

 

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Il Mattino