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NEW YORK - «Non venderò titoli probabilmente per due anni». Elon Musk cerca di rassicurare gli azionisti e gli investitori di Tesla, finita sotto una crescente pressione negli ultimi mesi con l’acquisizione di Twitter da parte del miliardario. Un acquisto finanziato in parte proprio con la vendita di titoli Tesla e ritenuto da molti responsabile della ‘distrazionè di Musk dal colosso delle auto elettriche. Distrazione considerata la causa del crollo di Tesla in Borsa, con i titoli appesantiti anche dalla crescente concorrenza. Tutte critiche che il miliardario respinge con forza, affermando di non riuscire a pensare a un singolo problema di Tesla che non abbia affrontato nelle ultime settimane solo perché impegnato su Twitter.
«Ho avuto bisogno di un breve periodo per mettere sotto controllo i pazzeschi costi» della società che cinguetta, «ora però ho quasi fatto», spiega, tornando a ribadire la sua intenzione di lasciare la guida di Twitter non appena avrà trovato un successore adatto.
Il Mattino