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TOKYO - Dopo Toyota, a una settimana di distanza dal terremoto di magnitudo 7.3 nel Giappone nord orientale, anche Nissan decide di interrompere la produzione in due stabilimenti a causa delle difficoltà nell'approvvigionamento di componenti. La casa auto nipponica sospenderà le linee di assemblaggio negli impianti di Oppama e di Shonan, nella prefettura di Kanagawa a sud della capitale, per almeno due giorni all'inizio della prossima settimana. Tra i principali fornitori danneggiati dal sisma nella regione del Tohoku, una fabbrica gestita dalla Hitachi e dalla Honda, attiva nell'assemblaggio di sistemi per le sospensioni sui principali marchi domestici.
Tra questi anche la Toyota - che appena la scorsa settimana ha annunciato l'arresto di 14 catene di montaggio in nove diversi impianti del Paese per una durata di quattro giorni. L'epicentro del terremoto dello scorso sabato è stato registrato a largo delle coste della prefettura di Fukushima, la stessa area geografica in cui si è verificata la triplice catastrofe nel marzo 2011.
Il Mattino