Officine Ruggenti, dove le auto vintage diventano elettriche. Il debutto alla Design Week

Una vecchia 500 trasformata a batterie attaccata ad una colonnina di ricarica
MILANO - Con l’innesto di un motore elettrico al posto di quello a combustione interna anche le auto classiche o vintage possono diventare vetture moderne ed ecologiche....

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MILANO - Con l’innesto di un motore elettrico al posto di quello a combustione interna anche le auto classiche o vintage possono diventare vetture moderne ed ecologiche. È questa l’idea che anima Officine Ruggenti, il primo atelier italiano di motori che restaura, personalizza e trasforma in elettrica qualunque auto del passato. La presentazione della nuova realtà, che punta ad aprire il suo primo store nel capoluogo lombardo in autunno, è avvenuta nel corso della prima giornata della Design Week: a due passi da piazza della Scala, nella centralissima via Fratelli Gabba, dove è situata la sede amministrativa di Officine Ruggenti, è stata annunciata alla stampa e al pubblico all’interno di un’installazione che ha reso omaggio ai sessanta anni della Fiat 500. Qui, sino a domenica 9 aprile, sono infatti esposte sei esemplari dell’iconica citycar italiana, tutte rigorosamente elettriche.


Sono vetture prodotte in piccola serie dalla siciliana Officine Amarcord che, per la parte elettrica, montano la stessa tecnologia firmata Newtron Engineering che permetterà a Officine Ruggenti di trasformare in elettriche o in ibride plug-in le vetture d’antan fornite dai propri clienti. Operazione che a livello burocratico richiede un semplice aggiornamento della carta di circolazione e non comporta il cambio di targa (Decreto Retrofit, D.M.T. n. 219 del 1 dicembre 2015) e che, su richiesta del cliente, può essere accompagnata dalla personalizzazione dell’ auto e dall’integrazione della sua dotazione di bordo con sistemi di infotainment e persino di hot-spot Wi-Fi per navigare su Internet.

Il fondatore di Officine Ruggenti, l’imprenditore immobiliare Andrea Garibbo, ha presentato l’iniziativa a pochi metri di distanza dal parcheggio multipiano che la Antrim, società da lui presieduta, ha realizzato e che prevede prese di ricarica per veicoli elettrici per tutti i suoi 200 posti. Al vernissage mattutino era presente anche Marco Granelli, assessore alla Mobilità e all’Ambiente del comune meneghino: «Guardo con molto interesse - ha dichiarato nell’occasione - questa trasformazione di un’ auto che fa parte della storia italiana in un veicolo elettrico. La 500 è il simbolo del miracolo economico e dell’industria italiana degli anni ‘60, oggi potrebbe diventare quello della svolta verso la mobilità sostenibile. Per noi è un bello stimolo a proseguire verso politiche a sostegno di una città sempre meno inquinata».

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Il Mattino