Ogier (Toyota) subito al comando del Safari Rally Kenia, sesta prova del Wrc. Alle sue spalle le Hyundai di Neuville e Tänak

Ogier (Toyota) subito al comando del Safari Rally Kenia
NAIROBI – Il Safari Rally Kenia, sesta prova del mondiale di specialità (World Rally Championship, Wrc), è cominciata all'insegna di Sébastien Ogier...

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NAIROBI – Il Safari Rally Kenia, sesta prova del mondiale di specialità (World Rally Championship, Wrc), è cominciata all'insegna di Sébastien Ogier e della Toyota Gr Yaris. Il francese, campione in carica e vincitore della scorsa edizione della gara africana, è stato il più veloce nello stage inaugurale coprendo i 4,84 chilometri in 3:18.8. «Qui la gente ci assicura un sostegno incredibile», ha commentato Ogier senza nascondere che la sfida è impegnativa. «Questo non è un tipo di rally che piace a me, ma cercheremo di sopravvivere», ha scherzato.

Alle sue spalle i compagni di squadra della Hyundai Motorsport con la i20 N. Thierry Neuville è secondo a 6 decimi e Ott Tänak terzo a 5 decimi dal belga. «Il verro rally comincia domani – ha detto Neuville, che non vince nel Wrc dallo scorso ottobre – e sarà di quelli tosti. Dobbiamo trovare un buon ritmo, ma almeno siamo riusciti a cominciare bene, con una prova “pulita”. Domani sarà un'altra storia». 

Ai piedi del podio (molto virtuale) c'è Elfyn Evans con la seconda Gr Yaris, che rende appena un decimo all'estone della Hyundai. Quindi l'atteso Sébastien Loeb, il “cannibale”, alla sua terza apparizione stagionale nel Wrc (sempre assieme a Ogier), che con la Ford Puma è quinto a 1,8 secondi dal connazionale. Quindi, nell'ordine, Takamoto Katsuta (Toyota Gr Yaris), staccato di un decimo, Craig Breen (Ford Puma), a due secondi e mezzo, Gus Greensmith (Ford Puma), tre decimi più dietro, Oliver Solberg (Hyundai i20 N) a 11 decimi e, per chiudere la top 10, Adrien Fourmaux (Ford Puma) a un secondo e tre decimi.

Kalle Rovanperä (Gr Yaris), il pilota che guida la graduatoria iridata, è stato piuttosto sfortunato perché ha rimediato subito una foratura che gli è costata un ritardo di 11,6 secondi da Ogier: «Un vero peccato – ha riferito – ma questo è un rally lungo e speriamo che il tempo perso non sia troppo». Il finnico è undicesimo, ma anche un altro dei piloti al volante di un'auto del Wrc1 è fuori dalla Top 10, il greco Jourdan Serderidis (Ford Puma), quattordicesimo a 17,1''. Il primo del Wrc2 è l'indiano Gill Gaurav, dodicesimo con la Skoda Fabia R5. Domani si ricomincia alle 8 locali (le 7 in Italia) con la prima delle sei cronometrate di venerdì per un totale di poco più di 124 chilometri.

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Il Mattino