Piquet jr passa a Jaguar. Il 1° campione del mondo della specialità al volante del team GB

Nelson Piquet jr neo pilota della Jaguar di Formula E
ROMA – La Formula E regala nuove certezze. Da una parte ci sono le quasi scontate conferme di Felix Rosenqvist e Nick Heidfeld in Mahindra e dall'altra c'è il...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ROMA – La Formula E regala nuove certezze. Da una parte ci sono le quasi scontate conferme di Felix Rosenqvist e Nick Heidfeld in Mahindra e dall'altra c'è il quasi clamoroso “colpo” del team Panasonic Jaguar che è riuscito ad ingaggiare il primo campione del mondo della specialità, Nelson Piquet jr. Il team britannico ha saputo liberare il brasiliano dal contratto con la scuderia NextEv, adesso ribattezzata Nio.


L'operazione è importante non soltanto per il nome e la parentela del pilota, ma anche per la sua esperienza. E, soprattutto, perché dimostra le ambizioni di Jaguar. Che aveva spiegato come la passata stagione, quella dell'esordio, servisse per accumulare esperienza e quella entrante per provare a vincere qualche gara prima di tentare l'assalto al titolo nel quinto campionato, il primo senza cambio macchina. Accanto a Piquet, il team ha confermato il 23enne neozelandese Mitch Evans “scaricando” Adam Carroll. Il pilota kiwi ha conquistato 22 punti contro il 5 del più esperto (ma non in Formula E) compagno di squadra.

Sulla decisione di Piquet ha senz'altro influito la scarsa affidabilità del bolide elettrico cinese. Dopo la prima e vittoriosa stagione corredata dal successo in due ePrix, il brasiliano è riuscito solo nella prova monegasca del 2017 ad avvicinare il podio: il quarto posto ottenuto nel principato è stato il miglior risultato nei tutt'altro che esaltanti secondo e terzo campionato. La Nio dovrebbe continuare con Oliver Turvey e potrebbe rivolgersi a José Maria Lopez, la cui avventura con Ds Virgin Racing si è chiusa male dopo un solo anno.

Squadra che arriva terza non si cambia. Con il debuttante Rosenqvist (che a Berlino ha centrato anche la prima vittoria per sé e per la squadra), terzo assoluto, e con il navigato Haidfeld, Mahindra ha conquistato il terzo posto anche fra i costruttori. Un risultato inatteso per la scuderia indiana che ha confermato i due piloti saliti complessivamente dieci volte sul podio la passata stagione: nessun altro team ha fatto meglio. Il numero uno della scuderia, Dilbagh Gill, si è dichiarato sicuro che con lo svedese ed il tedesco alla guida della M4Electro («la nostra miglior macchina finora») Mahindra sarà «costantemente ai vertici della scena e combatterà per vittorie e titolo».

  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino