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LONDRA - Polestar Precept, l'ammiraglia elettrica della marca 'sorella' di Volvo che debutterà nel 2025, verrà sviluppata nel centro R&D che la Casa possiede in Gran Bretagna, all'interno del MIRA Technology Park. Il reparto di Polester attualmente conta 250 dipendenti, un numero che raddoppierà nel prossimo futuro lavorando a stretto contatto con la sede centrale in Svezia. Non è la prima volta che Polestar si espande all’estero: già utilizza - visto il legame con il gruppo cinese Geely - una fabbrica a Chengdu in Cina mentre il prossimo suv Polestar 3 sarà fabbricato nello stabilimento statunitense di Volvo a Ridgehill in South Carolina. “Il passaggio all’elettrico è un momento cruciale nella storia delle automobili - ha affermato Thomas Ingenlath Ceo di Polestar - La combinazione del talento ingegneristico britannico e dell’esperienza svedese garantirà che le nostre auto siano tra le più performanti e più sostenibili su strada”.
Quando arriverà sulle strade nel 2025 l’elegante gran turismo quattro porte derivata dal concept Precept - presentato all’inizio del 2021 - sarà il fiore all’occhiello del marchio, e svolgerà anche la funzione di vetrina sia in termini di design che di utilizzo di materiali sostenibili innovativi.
Sarà seguita nel 2022 da Polestar 3, un elegante suv che proporrà spunti stilistici presenti in Precept e a seguire la nuova gran turismo quattro porte, di cui non è stata decisa la denominazione. Suggerendo che potrebbe essere sostanzialmente paragonabile alla Porsche Panamera o meglio alla Taycan, Ingenlath ha dichiarato “sarà un’auto esclusiva di prim’ordine. Questo è chiaro”. Il Ceo di Polestar ha affermato che questo modello sarà realizzato in una nuova struttura in Cina, pensata per essere a zero emissioni di carbonio.
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