Porsche, la Cavallina tedesca svetta a Le Mans e Targa Florio

La Porsche 919 Hybrid vincitrice alla 24 ore di Le Mans
È il marchio più giovane, perché come costruttore di auto Porsche nasce nel dopoguerra. Ma fin dall’inizio ha considerato le corse come una...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
È il marchio più giovane, perché come costruttore di auto Porsche nasce nel dopoguerra. Ma fin dall’inizio ha considerato le corse come una attività indissolubile per sviluppare tecnologia e rafforzare la propria immagine sportiva. I primi successi arrivarono nella Carrera Panamericana e poi nella Targa Florio dove Porsche si è imposta ben 11 volte. Dopo una fugace apparizione in F1 nei primi anni ‘60, Porsche ha sempre corso con vetture a ruote coperte eccetto alcuni tentativi alla 500 Miglia di Indianapolis.


La svolta arrivò alla fine degli anni ‘60 con i primi Prototipi per le gare di durata: la 908 e poi la leggendaria 917 che conquistò per la prima volta la 24 Ore di Le Mans nel 1970. Sulla pista francese la Porsche ha costruito una leggenda, vincendo per 19 volte la mitica corsa con vari modelli fino alla recente 919 Hybrid che ha fatto tripletta nel 2015, 2016 e 2017. Ma Porsche si è fatta onore per breve tempo anche nei rally vincendo con la 911 il rally Monte Carlo per 4 volte, e la Parigi Dakar nel 1984 e 1986. Come motorista, Porsche ha vinto 25 gare F1 e 3 titoli mondiali tra il 1984 e il 1987 equipaggiando la McLaren e ha partecipato senza successo alla 500 Miglia di Indianapolis nel 1989 e ‘90.
  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino