Prima fila d'argento a Singapore: pole di Hamilton, Alonso 5° a soli 2 decimi

Fernando Alonso nelle qualifiche del GP di Singapore
SINGAPORE Lewis Hamilton come James Bond. Con la sigla del famoso agente britannico, staccando cioè di 007 millesimi il compagno di squadra, ossia 33,5 centimetri, ha...

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SINGAPORE Lewis Hamilton come James Bond. Con la sigla del famoso agente britannico, staccando cioè di 007 millesimi il compagno di squadra, ossia 33,5 centimetri, ha rifilato una botta al nemico e rivale Nico Rosberg conquistando il diritto di partire in pole position nel circuito di Marina Bay. Una pista cittadina nella quale i sorpassi se non impossibili, sono almeno molto rischiosi e impegnativi. È la sesta volta della stagione che l'inglese scatta davanti a tutti, la 37.a della carriera. E l'ennesima doppietta della Mercedes.

È stata una qualificazione da brividi, nella quale persino la Ferrari ha fatto sognare. Miglior tempo con Alonso nelle ultime prove libere della mattinata, Raikkonen primo e lo spagnolo secondo nella prima sessione di giri cronometrati, i due piloti di Maranello terzo e quarto nella seconda. Ma alla fine hanno dovuto accontentarsi: Alonso quinto, superato oltre che da Hamilton e Rosberg, pure da Ricciardo e Vettel, e Kimi settimo battuto nel finale da Massa, a causa anche di un problema al motore quando stava compiendo il suo ultimo tentativo. Sulla carta il GP di Singapore non dovrebbe riservare grosse sorprese, almeno per la vittoria, contesa probabilmente solo tra Lewis e Nico. Tuttavia sappiamo che nei tracciati cittadini può sempre succedere di tutto, visto che i freni sono sollecitati al massimo, i muretti molto vicini e la possibilità dell'ingresso della safety car è quasi assicurata. Partenza, dunque, gomme e strategie. Sono previste due soste ai box.


LA FIDUCIA DEL CAVALLINO
«Sinora - ha detto Alonso evidentemente soddisfatto, se non della posizione ma delle prestazioni della F14T - è stato un weekend super. Partirò dal lato pulito della pista, che qui è importante e cercherò di guadagnare subito qualche posizione. Per me il podio questa volta è più vicino che mai». Rammarico, invece, da parte di Raikkonen: «Non so cosa sia successo esattamente, a un certo punto di è spento il motore. Peccato, stavo andando forte. Abbiamo fatto delle modifiche alla macchina che hanno funzionato. Avrei potuto andare più avanti nello schieramento. Cercherò di fare il massimo in gara, perché il passo è buono». I distacchi risicati dei primi nove (mezzo secondo) hanno quasi choccato Hamilton: «I nostri rivali hanno fatto un gran passo avanti, questa è una grande sorpresa. Ho visto la Ferrari lottare per la pole, così come la Red Bull e la Williams. Vincere? Lo spero. Ma sarà dura». Rosberg si è lamentato del fatto di avere cambiato i freni: «Lo avevo fatto per precauzione. Ma con un leggero calo della temperatura, forse era necessario cambiare un po' l'assetto della vettura. E poi, dannazione, mi ha battuto per un soffio. La corsa è molto lunga...». I due in lotta per il titolo dovranno fare anche attenzione a Ricciardo, terzo al via.

In tivù. Diretta su Rai1 e Sky Sport dalle 14. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino