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LONDRA - L’uscita dall’Unione europea imporrà un obbligo inaspettato agli automobilisti britannici. I sudditi di Elisabetta II saranno i primi nel Continente a sottostare dal maggio 2022 per i modelli di nuova omologazione e dal maggio 2024 per tutti quelli in circolazione all’obbligo del montaggio del limitatore di velocità. Così sulle strade del Regno Unito nemmeno le Aston Martin, le Jaguar e le Land Rover tanto amate dai componenti della Royal Family - al pari dei tanti modelli sportivi e ad alte prestazioni costruiti quel Paese - potranno superare le 112 miglia all’ora, cioè i 180 km/h. Una proposta del Consiglio europeo per la sicurezza dei trasporti (ETSC) approvata nel 2019, aveva inserito i limitatori di velocità obbligatori in una proposta del Consiglio europeo per la sicurezza dei trasporti. Ma mentre per i Paesi Ue l’iter non ha ancora fissato scadenze temporali, il Regno Unito si è invece trovato a utilizzare questa tecnologia entro un anno.
Soprannominato Intelligent Speed Assistance (ISA), il sistema di limitazione della velocità usa i dati GPS e/o le telecamere di riconoscimento dei segnali stradali per determinare il limite di velocità della strada su cui sta viaggiando un veicolo.
Il Consiglio europeo per i trasporti e la sicurezza spiega anche che il sistema sarà inizialmente dotato di un interruttore di accensione e spegnimento ma solo “per favorire l’accettazione da parte del pubblico”, quindi è probabile che intenda spingere per regole ancora più severe in futuro, il che significa che potrebbe entrare in vigore un sistema permanente. I sistemi saranno richiesti su tutti i modelli che avranno ottenuto l’omologazione di ‘tipo’ a partire dal maggio 2022, mentre le auto sul mercato prima di tale data dovranno adottare questa tecnologia entro maggio 2024. ETSC afferma che i limitatori ridurranno le collisioni del 30% e salveranno 25.000 vite entro 15 anni dall’introduzione.
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