Seat punta sui giovani e sulla connettività, a Barcellona presenta due novità tecnologiche

Luca De Meo, presidente della Seat
BARCELLONA – Sono due accordi per altrettante app la novità tecnologica che Luca de Meo, numero uno di Seat, ha annunciato all'Automobile di Barcellona, aperto...

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BARCELLONA – Sono due accordi per altrettante app la novità tecnologica che Luca de Meo, numero uno di Seat, ha annunciato all'Automobile di Barcellona, aperto fino al 21 maggio per il pubblico. Uno di interesse quasi immediato anche per i clienti italiani perché rientra nell'offensiva digitale della casa spagnola, che deve accontentare i suoi mediamente giovanissimi acquirenti.


Si tratta della disponibilità (per il momento esclusiva) della applicazione Waze per la navigazione. Seat la offre nell'ambito del sistema Full Link che richiede anche lo specifico sistema di infotainment (alla peggio tra i 500 ed i 600 euro aggiuntivi) a partire dalle prossima settimane. La app sviluppata da una start-up israeliana poi acquistata da Google è basata sul contributo degli automobilisti.

Grazie alla condivisione delle informazioni, chi sta al volante può beneficiare di informazioni aggiornate su code, traffico, deviazioni, incidenti oltre che riferimenti (al limite della legalità) su appostamenti delle Forze dell'Ordine e autovelox. Su Seat – per la quale De Meo ha parlato della digitalizzazione come di una soluzione che consente una produzione “à la carte” - la app sarà disponibile solo per i dispositivi che supportano Android. Grazie alla specifica interfaccia, la funzione sarà gestibile attraverso lo schermo tattile.

La seconda intesa è quella con Saba Aparcments e Travy Pay. Si tratta di società che gestiscono numerosi parcheggi e che si sono accordate con Seat per offrire un sistema di rilevamento e pagamento degli stalli liberi. Per il momento l'applicazione servirà solo a Barcellona, ma il costruttore sta dialogando anche con altre società (e con altre amministrazioni) per estendere il “servizio”.
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Il Mattino