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ROMA - Attivo a pieno regime, anche in questa seconda ondata di Coronavirus, il servizio di car sharing a flusso libero offerto da Share Now, ma i numeri - a partire da metà ottobre sono in calo. ''Nei primi mesi del 2020 avevamo raggiunto un livello di crescita molto dinamico rispetto all'anno precedente, ma a causa della pandemia, come tutti, abbiamo subito una brusca frenata - ha detto Andrea Leverano, Regional Operations Director South West di Share Now -. Durante l'estate eravamo sulla buona strada della ripresa: nonostante il numero di noleggi fosse ancora lontano dai nostri standard, ad agosto in Italia la durata dei viaggi a bordo dei nostri veicoli è cresciuta del 230% rispetto allo stesso mese del 2019. A settembre, poi, i numeri erano tornati ad essere vicini all'epoca pre-covid. Da metà ottobre, inevitabilmente, abbiamo riscontrato un nuovo calo delle attività, ma vogliamo pensare positivo: non ci aspettiamo una diminuzione drastica dei noleggi come quella subita a marzo''. In questi mesi, l'uso che i cittadini hanno fatto del carsharingè cambiato. Sono, ad esempio, diminuiti i noleggi in centro città, mentre sono aumentati quelli più in periferia.
Ciò significa che il car sharing si sta diffondendo verso l'esterno della città, distribuendosi in modo più uniforme.
Il pacchetto è attivabile solo per noleggi superiori a un giorno.A maggio, Share Now è stato il primo operatore di car sharing a flusso libero ad aver introdotto un modello di abbonamento mensile che permettesse agli utenti di ricevere uno sconto sulla tariffa al minuto del servizio. Oggi questo modello viene esteso anche alle aziende, grazie all'arrivo dei Corporate Pass: gestiti direttamente dall'Admin dell'Account Aziendale, l'azienda può acquistare i Pass per i propri dipendenti consentendo loro di ridurre del 25 o 50% il costo delle tariffe al minuto dei noleggi sia privati che aziendali.
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