Arriva Share Now, uniscono le forze DriveNow e Car2go. Con la stessa iscrizione si noleggiano Smart, BMW e Mini

La flotta di Share Now, che spazia dalle Smart alle Mini, fino alle BMW
ROMA - La fusione era stata annunciata all'incirca 12 mesi fa, oggi si è trasformata nella realtà. I due colossi del car sharing in Europa: Car2Go, del...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ROMA - La fusione era stata annunciata all'incirca 12 mesi fa, oggi si è trasformata nella realtà. I due colossi del car sharing in Europa: Car2Go, del gruppo Daimler e Drive Now, del Gruppo Bmw, hanno deciso di dare vita a un’unica realtà che si chiama Share Now. Questa joint-venture tra le auto condivise dei due gruppi tedeschi è però un singolo pezzo di un progetto di dimensioni molto più grandi che ingloba la volontà di collaborazione tra le due aziende in cinque ambiti: Reach Now, un servizio che permette di spostarsi da un punto all’altro, utilizzando diversi mezzi di trasporto, non solo a motore, ma anche e-bike, con una sola app; Charge Now, ovvero un servizio che si propone di uniformare l’accesso e i pagamenti a oltre 100.000 colonnine di ricarica elettrica in venticinque paesi diversi; Free Now, un servizio di mobilità integrata che va dai taxi passando agli autisti privati con veicoli a noleggio ed arriva fino agli scooter elettrici, che, a sentire le dichiarazioni ufficiali, è utilizzato già 21 milioni di clienti e conta oltre 250.000 autisti; la quinta è dedicata ai parcheggi e si chiama Park Now, per pagarli tramite app, ma anche per trovare i posti disponibili e prenotarli.

 

Effetti positivi immediati per i clienti (anche italiani) dei servizi di carsharing Car2Go e DriveNow dalla partnership operativa siglata tra Daimler AG e BMW Group sui servizi di mobilità urbana che ha creato, tra gli altri, il nuovo servizio di vetture condivise Share Now. In attesa delle integrazioni tra le due piattaforme e della realizzazione di un’app unica, gli abbonati alle due realtà possono da subito utilizzare i veicoli in flotta nella società partner, previa una registrazione gratuita sul relativo sito. Questo significa che da subito, a Milano dove è operativa DriveNow, gli abbonati potranno scegliere per i propri spostamenti indifferentemente tra Smart, BMW e Mini a benzina, a gasolio, ibride, elettriche, anche decapottabili.

Per la clientela di Car2Go si aggiungono quindi 500 tra BMW e Mini, utilizzabili anche nei weekend o per gite fuoriporta o spostamenti da e per gli aeroporti cittadini. Per quelli del gruppo dell’Elica gli orizzonti si ampliano nello Stivale a Firenze, Torino e Roma. I reciproci benefici saranno estesi a livello Mondiale, dove diventa possibile guidare anche veicoli marchiati Mercedes-Benz. A livello globale il nuovo player conta oltre 20mila auto, di cui 3.200 elettriche, distribuite su due continenti, in 30 città di 13 Paesi. Nel dettaglio italiano, operativamente le applicazioni delle due operatori per il momento rimangono attive ma sono già interconnesse: si possono visualizzare i veicoli DriveNow nell’app Car2Go e aprirli direttamente nell’app DriveNow, e viceversa. In futuro sarà rilasciata un’unica app di Share Now.

Per usare le nuove vetture a disposizione sino al 31 marzo 2019 è richiesta, appunto, una registrazione gratuita presso l’operatore partner. Le tariffe rimangono per il momento differenti. In merito alle nuove opportunità, sul sito dell’azienda del gruppo Mercedes-Benz, il primo a essere stato aggiornato, si legge: «Car2go unisce ufficialmente le forze con DriveNow, l’altro protagonista del car sharing, per diventare Share Now. Un tempo concorrenti, oggi un’unica azienda. È un passo importante perché adesso possiamo concentrarci su ciò che conta davvero: l’innovazione. È un passo importante perché adesso, unendo le forze, diventeremo la più grande azienda di car sharing al mondo».

  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino