VIENNA – La Skoda Superb delle “prime volte” arriva in autunno. Si tratta di un aggiornamento della terza generazione dell'ammiraglia con le insegne della...
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Il costruttore della Repubblica Ceca è intervenuto in particolare sulla tecnologia, perché le proporzioni e le caratteristiche principali sono rimaste sostanzialmente invariate: la lunghezza è superiore di qualche millimetro solo per via del paraurti (4,86 metri). A cominciare dalla capacità del generoso bagagliaio che oscilla tra i 650 (625 per la berlina) ed i 1.950 litri (1.760). L'Italia ha scelto di lavorare sugli allestimenti escludendo le due versioni d'ingresso. Il primo livello è la Executive e la dotazione è già molto ricca e spiega anche il listino. Il rivisitato equipaggiamento di serie include Front Assist con riconoscimento dei pedoni, Lane Assist, il Cruise Control adattivo che funziona fino ai 210 km/h, Traffic Jam Assistant, Side Assistant, Rear Traffic Alert, l'Emergency Assistant e rilevatore di stanchezza del guidatore.
Tutte le nuova Skoda Superb dispongono dei gruppi ottici anteriori Full Led, del navigatore Amundsen con schermo da 8 pollici, dei sensori di parcheggio anteriori e posteriori, del climatizzatore bizona ed i vetri dietro oscurati. Oltre all'Executive, le altre varianti sono Style, SportLine e L&K alle quali, per la sola wagon, si aggiunge la Scout con assetto rialzato di 15 millimetri e rivestimenti specifici per il sottoscocca. Il cuore della gamma italiana sarà la familiare con l'aggiornato motore turbodiesel evo da 2.0 litri da 150 CV, che si potrà tuttavia ordinare solo dal prossimo mese.
Il restyling è “solo” una conferma per la Superb, commercializzata soprattutto nel segmento delle flotte (86%). Fedele ai principi della casa delle Freccia Alata, è un modello razionale e funzionale. Il finto legno inserito nel cruscotto non è di quelli indispensabili, ma in Italia esiste la possibilità di sacrificarlo. Silenziosa il giusto ed oltremodo spaziosa, con il cambio Dsg patisce un attimo (ma proprio un attimo) quando si accelera senza pietà, rivelandosi poi inesorabile nelle progressioni con i motori diesel da 150 e 190 CV. Buona la visibilità e senza tentennamenti la frenata. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino