Bisogna riconoscere che Smart sia stato il primo brand a credere nel “motto” 100% elettrico. Certo la gamma compatta formata da soli due modelli (senza contare l’edizione cabrio di fortwo) ne ha semplificato la transizione. Dopotutto la Smart era nata per essere esclusivamente elettrica, abbonata anche in edizione termica essenzialmente alle mura cittadine. La scelta di traslare all’elettrico è divenuta operativa a partire dall’inizio del 2020, puntando sui modelli della serie fortwo e forfour. Entrambi capaci di garantire un’autonomia di poco superiore ai 150 km. Un valore ideale nell’impiego urbano quotidiano. L’anno scorso ha però segnato un altro passaggio importante per il marchio in dote a Daimler.

Perché proprio nel 2020 è stata ufficializzata la joint venture tra il Gruppo tedesco e la cinese Geely, che prevede la metà delle quote per ambedue le società. Una partnership che oltre a garantire la produzione in territorio cinese, dovrebbe assicurare quei numeri che la piccola Smart non è mai riuscita a garantire al Gruppo Daimler. Di fatto ai tedeschi è rimasta l’attività di design e della progettazione dei futuri modelli, mentre Geely ha la responsabilità del loro sviluppo e produzione. A tal proposito pare che il primo modello della nuova gamma a marchio Smart sarà un Suv di dimensioni compatte. La piattaforma è di provenienza Geely e se in un primo momento si pensava che l’auto fosse ingegnerizzata soltanto per il mercato cinese, in realtà dovrebbe avere un ruolo da protagonista proprio nel mercato europeo, puntando ovviamente alla mobilità urbana.