VERONA - «È comprensibile la messa in campo di misure di emergenza per ridurre l’impatto ambientale dove la qualità dell’aria è...
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Tra le strade intraprese per ridurre l’impatto ambientale, anche alla luce delle normative comunitarie, sempre più stringenti in materia di emissioni di CO2, la più “battuta” dai costruttori automotive sembra essere quella dell’alimentazione ibrida, che oltre a ridurre le CO2 consente una serie di agevolazioni per la mobilità urbana ma, precisa Nordio, su questo tema «occorre fare chiarezza. In primis bisogna comunicare correttamente che ibrido ed elettrico sono due cose differenti. Le auto elettriche sono a zero emissioni quando sono utilizzate e non hanno un motore a scoppio mentre le ibride bruciano comunque benzina dando, come vantaggio, solo una maggiore efficienza». «Esistono differenti tipologie di ibrido - ha poi concluso - a partire dal full hybrid, passando per il mild fino al più efficiente plug in hybrid quello con la spina per intenderci, che ha anche il vantaggio di consentire alle auto di viaggiare in modalità full electric per qualche decina di chilometri». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino