Smog, Roma voto zero: la Capitale bocciata nel dossier Mal’aria. Nel Lazio: Frosinone e Latina 3, Rieti 5, Viterbo 7

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ROMA - Non solo bocciata, ma il voto è impietoso: zero. Questa la pagella di Roma sulla qualità dell’aria secondo l’edizione speciale del report di...

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ROMA - Non solo bocciata, ma il voto è impietoso: zero. Questa la pagella di Roma sulla qualità dell’aria secondo l’edizione speciale del report di Legambiente «Mal’aria» che ha confrontato le concentrazioni medie annue di polveri sottili (Pm10 e Pm2,5) e del biossido di azoto (NO2) negli ultimi cinque anni (2014-2018) di 97 città italiane con i limiti medi annui suggeriti dall’Oms. La capitale si ferma sul fondo della classifica soprattuto per i dati pessimi relativi alla presenza di NO2 causato in particolar modo dalla presenza di autovetture diesel: Roma supera infatti i limiti di legge europei e quelli dell’Oms in tutti i 5 anni presi in considerazione, con picchi di 51 µg/mc. Gli altri voti nel Lazio: Frosinone e Latina 3, Rieti 5, Viterbo 7.



«Per tutelare ambiente e salute delle persone bisogna togliere auto dalle strade e riempire le città di pedoni e pedonalizzazioni, bici, mobilità nuova e un forte trasporto pubblico collettivo rilanciato con una poderosa cura del ferro, soprattuto a Roma dove questi dati emergono sempre più pesantemente con una presenza di biossido di azoto costante e altissima nell’aria», commenta Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio. «Nella Capitale - ricorda - era stato annunciato dal Campidoglio il blocco ai diesel entro il 2024, ma non si è visto quasi niente, al contrario di altre grandi capitali europee che proseguono speditamente verso l’ottenimento dell’obiettivo: e allora chiediamo con forza che, dal prossimo gennaio, vengano escluse dalla circolazione romana tutte le auto diesel euro4, così da riavviare le misure progressive di esclusione dei diesel peraltro già previste dal Pgtu, per il risanamento della qualità dell’aria e per trasformare la Capitale in una moderna città a misura d’uomo».  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino