Stellantis chiede a Governo GB di rinegoziare accordo sulla Brexit. Il gruppo, a rischio produzione auto elettriche nel Regno

Le bandiere della UE e della Gran Bretagna
LONDRA - Il gruppo Stellantis, che controlla i marchi Vauxhall, Peugeot, Citroen e Fiat, ha chiesto al governo britannico di rinegoziare una parte dell’accordo commerciale...

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LONDRA - Il gruppo Stellantis, che controlla i marchi Vauxhall, Peugeot, Citroen e Fiat, ha chiesto al governo britannico di rinegoziare una parte dell’accordo commerciale sulla Brexit con l’Ue e modificare quelle regole che minacciano la produzione di auto elettriche nel Regno Unito. «Se il costo della produzione di veicoli elettrici nel Regno Unito diventa non competitivo e insostenibile, le operazioni chiuderanno», ha affermato Stellantis in un documento presentato a una commissione della Camera dei Comuni. Per la Bbc, è la prima volta che una società automobilistica chiede apertamente al governo di rinegoziare i termini dell’accordo.

Nel Regno Unito si discute sulla possibile rinegoziazione di una parte dell’accordo commerciale sulla Brexit con l’Ue per la produzione di auto elettriche nel Paese, richiesta da Stellantis. In un documento presentato alla Camera dei comuni, la casa madre di Fiat, Peugeot, Citroen e Opel/Vauxhall, che ha due siti produttivi a Ellesmere Port (a nord dell’Inghilterra) e Luton (a nord di Londra), ha evidenziato il rischio di uno ‘svantaggio competitivo rilevantè, in particolare sui veicoli elettrici. ‘Se il costo di produzione di veicoli elettrici nel Regno Unito diventa non competitivo e insostenibilè, soprattutto rispetto ai veicoli provenienti dal Giappone e dalla Corea del Sud o fabbricati nell’Ue, le operazioni nel Regno Unito ‘chiuderannò, dice il documento.

Un portavoce del gruppo precisa che "Stellantis ha presentato a febbraio una risposta a una consultazione condotta da una commissione parlamentare del Regno Unito sulle batterie per la produzione di veicoli elettrici. Fornisce il contesto al governo del Regno Unito sui rischi per l’industria automobilistica in generale nel Regno Unito, nonchè alcune possibili indicazioni come un adeguamento dei tempi dell’accordo commerciale e di cooperazione, come concordato nel 2019, che risolverebbe la questionè. Nel frattempo, aggiunge il portavoce, ‘Stellantis ricorda di aver investito nel sito di Ellesmere Port che inizierà quest’anno a produrre piccoli furgoni elettrici".

Il Regno Unito deve migliorare il suo attuale accordo commerciale sulla Brexit siglato con l’Unione europea per avere una «relazione commerciale più stretta». Lo ha affermato il leader dell’opposizione laburista Keir Starmer, precisando che in caso di vittoria del Labour alle prossime elezioni politiche - previste entro la fine del 2024 - non intende fare marcia indietro sul divorzio britannico ma migliorare l’intesa tra Londra e Bruxelles. «Non credo che dovremmo rientrare né nell’Ue né nel mercato unico. Ma penso che dovremmo abbattere le barriere» commerciali. Starmer ha fatto anche riferimento al gruppo automobilistico Stellantis che ha chiesto al governo conservatore di modificare le regole previste dal ‘deal’ commerciale raggiunto con l’Ue in quanto mettono a serio rischio la produzione di veicoli elettrici negli stabilimenti britannici. «Vogliamo garantire che Vauxhall (marchio controllato da Stellantis, ndr) e molti altri non solo sopravvivano in questo Paese, ma prosperino», ha affermato Starmer. 

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Il Mattino