Stellantis, Jeep Avenger in Giappone e Sud Corea dal 2024. Palmer: «No a spin-off Maserati, vogliamo far crescere brand»

Richard Palmer, direttore finanziario di Stellantis
TORINO - La Jeep Avenger, la prima auto 100% elettrica del brand, arriverà in Giappone e Corea del Sud nel primo trimestre del 2024, dopo l’inizio delle consegne in...

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TORINO - La Jeep Avenger, la prima auto 100% elettrica del brand, arriverà in Giappone e Corea del Sud nel primo trimestre del 2024, dopo l’inizio delle consegne in Europa, previsto alla fine del primo trimestre del 2023. Lo ha detto Richard Palmer, direttore finanziario di Stellantis, durante la conference call. «La nostra produzione in Europa è cresciuta del 26% nel terzo trimestre rispetto a quella di un anno fa. Abbiamo più disponibilità di chip dello scorso anno, anche se non si è ancora visto sulle consegne per questioni logistiche». «Vediamo un miglioramento, ma c’è ancora volatilità. Anche se assistiamo a un miglioramento graduale non ci sarà un ritorno alla normalità prima della fine del prossimo anno». Lo ha detto Richard Palmer, direttore finanziario di Stellantis, parlando dei chip durante la conference call sui risultati del terzo trimestre 2022. Stellantis non pensa a uno spin-off di Maserati anche se il marchio è forte e crescendo potrebbe avere numeri tali da poter anche andare da solo.

Lo ha detto Richard Palmer, direttore finanziario di Stellantis, rispondendo alle domande degli analisti durante la presentazione dei conti del terzo trimestre 2023. “Maserati ha un grande valore, è un marchio forte”, ha detto Palmer, dicendo che il gruppo non vuole fare uno spin-off e che “alcuna decisione in questo senso è stata presa”. Secondo Palmer, il gruppo è concentrato nell’esecuzione del piano di crescita di Maserati, nel programma di lancio di nuovi modelli e nel portare il marchio ad avere margini come altri brand automobilistici di lusso. «Siamo fiduciosi di raggiungere forti utili anche nel 2023 grazie al price mix e alla gestione dei costì. Nel 2023 il gruppo continuerà a gestire i costi, aspettandosi ‘un minore impatto dell’aumento dei prezzi della materia primà e proseguirà nella sua politica sui ‘prezzì dei prodotti, ha continuato Palmer, aggiungendo che ‘la carenza dei semiconduttori sarà ancora un problema, almeno nella prima parte dell’anno".

Per quanto riguarda l’intero 2022, Palmer ha detto che i risultati del secondo semestre (mancano gli ultimi 3 mesi dell’anno) ‘saranno abbastanza comparabilì a quelli dei primi sei mesi dell’anno: ‘Non vedo perchè i margini del secondo semestre dovrebbero scostarsi da quelli del primò, ha sottolineato, spiegando che, invece,"il cash flow della seconda parte dell’anno sarà più basso di quello del primo semestre ma non in maniera significativa".

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Il Mattino