OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
LAS VEGAS - «Noi facciamo il nostro lavoro per cercare di mitigare il costo per aiutare i consumatori senza mettere la società a rischio. Dobbiamo proteggere allo stesso tempo la redditività e rendere le auto elettriche accessibili. Mi piacerebbe vedere i governi europei sostenere i consumatori finali con sussidi che vadano direttamente nelle loro tasche, sarebbe grande per il periodo di transizione che va da ora al 2030. Sappiamo che i governi non sono in grado di sostenere sussidi significativi» visto il loro impatto sui conti pubblici. «Questo è lo stallo». Lo afferma l’amministratore delegato di Stellantis Carlos Tavares, sottolineando come «se si smette di lavorare sui costi in questa industria si va da eroi a zero in tre anni». «Il caso del mercato italiano è molto interessante perché, come sapete, l’Italia ha il segmento B più grande sul mercato d’Europa. E questo fa sì che la questione della convenienza e dell’accessibilità è molto importante in un momento in cui tutti stiamo cercando di ridurre i costi dell’elettrico.
Questo significa che i rischi che ci troviamo ad affrontare riguardano» la possibilità di presentare veicoli elettrici «a un prezzo che la classe media non può permettersi, e questo è esattamente quello che sto cercando di evitare», afferma Tavares. «Questa situazione non è specifica dell’Italia, è una situazione reale per tutta l’Europa e soprattutto per i paesi del sud Europa, come l’Italia, la Francia, Spagna, Portogallo e Grecia.
«Il livello del debito in Europa è alto e come aiutare i consumatori quando c’è debito alto? Noi possiamo fare il nostro lavoro per cercare di mitigare il costo così da aiutare i consumatori senza mettere la società a rischio - mette in evidenza Tavares -. Dobbiamo proteggere allo stesso tempo la redditività e rendere le auto elettriche accessibili. Mi piacerebbe vedere i governi europei sostenere i consumatori finali con sussidi che vadano direttamente nelle loro tasche, sarebbe grande per il periodo di transizione che va da ora al 2030 ma sappiamo che i governi non sono in grado di sostenere sussidi significativi. Questo è lo stallo».
Leggi l'articolo completo suIl Mattino