Suzuki con Eolo Nove, come volare sulle onde. Perfetto il binomio fra i fuoribordo jap ed il cantiere siciliano

Eolo Nove e i fuoribordo Suzuki da 250 cavalli
CAPO D’ORLANDO - Una sinergia perfetta per volare sulle onde, quella tra Eolo Nove e i fuoribordo Suzuki da 250 cavalli. A Capo d’Orlando, sulle poche miglia che...

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CAPO D’ORLANDO - Una sinergia perfetta per volare sulle onde, quella tra Eolo Nove e i fuoribordo Suzuki da 250 cavalli. A Capo d’Orlando, sulle poche miglia che dividono dalle Eolie, la dimostrazione che questa accoppiata può dire veramente tanto nel segmento entro i 10 metri. Gaetano Fortunato, ceo di Eolo Marine il cantiere siciliano che vanta una lunga esperienza familiare con tre generazioni alle spalle e esportazioni che hanno raggiunto anche il Canada, non ha dubbi: «Con i motori Suzuki, Eolo Nove ha trovato un affiatamento veramente perfetto. Si integrano a meraviglia e i tecnici sono riusciti a trovare anche nel passo delle eliche un assetto veramente entusiasmante». Ma al di là delle parole la conferma è arrivata dalla prova in mare: lo scafo di Eolo Nove (9,5 metri, 2,96 di larghezza e 4,5 tonnellate di peso) ha sfruttato al meglio la spinta dei due Suzuki. E proprio mentre affondiamo le manette a tutta, è lo stesso Fortunato che fa notare come i bracket reggono i motori alla distanza ottimale dalla barca. Un particolare che, insieme alla perfetta dimensione delle eliche a tre pale, accoppia in maniera perfetta la linea di Eolo Nove e i due motori Suzuki DF 250 APX.

I numeri: con 4 passeggeri, 150 litri di carburante e taniche dell’acqua piene, in 22 secondi è Eolo nove è arrivato alla velocità massima di 44 nodi.


Poi i consumi perfettamente in linea con il tipo di barca e con questo equipaggiamento: con motori a 600 giri, velocità 3 nodi, 4,3 litri/ora. A 1000 giri, velocità 5 nodi, 9,7 litri/ora. A 1500 giri, 7 nodi, 13,7 litri/ora. E così di seguito fino alla planata, a poco più di 3000 giri, 26 nodi e 40 litri/ora. La plancia è completa e lavorano insieme indicatori Suzuki e Mariner. Il divanetto del timoniere è biposto e consente una buona visuale anche in fase di lancio. Tra le soluzioni più innovative un ampio ripostiglio sotto il divano di poppa a cui si accede sollevandolo con pistoni idraulici. C’è tanto spazio e lo stesso Fortunato si lascia sfuggire che ci stanno e che due motori per equipaggiare Eolo nove don entrofuoribordo. A sinistra della porta che immette in cabina, ma sempre all’aperto, c’è il mobile cucina con annesso frigorifero sottostante. Questo significa che c’è più spazio nella zona notte a beneficio di un comodo bagno con doccia e un pratico tavolo centrale a scomparsa. Insomma una barca completa, esaltata dai motori Suzuki da 250 cv, tanto che è lo stesso cantiere che consiglia di utilizzare questo equipaggiamento. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino