Suzuki Experience dalla Liguria a Palermo: mini raid-passerella per preparare l’Ocean-to-Ocean RIB Adventure di Sergio Davì

Suzuki Experience, il gommone italiano di 11 metri e mezzo con i due motori Suzuki
IMPERIA - Un gommone italiano di 11 metri e mezzo, due motori giapponesi e un navigatore solitario siciliano. E’ questa la “formazione” che...

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IMPERIA - Un gommone italiano di 11 metri e mezzo, due motori giapponesi e un navigatore solitario siciliano. E’ questa la “formazione” che nell’autunno/inverno 2021-2022 affronterà l’Ocean-to-Ocean RIB Adventure, raid di 10.000 miglia tra Mediterraneo, Atlantico e Pacifico, che prevede partenza da Palermo, traversata dell’Atlantico – da Capo Verde alla Guyana Francese saranno 1.800 miglia nautiche lontano da tutto – e poi, dopo aver toccato Venezuela e Colombia e attraversato il Canale di Panama, l’ingresso nel Pacifico; dopo un passaggio dall’Arcipelago delle Galapagos sarà la volta del Messico e, infine, l’approdo a Los Angeles, in California, dove il raid terminerà.

L’imbarcazione scelta è l’Aretusa Explorer, RIB di Nuova Jolly Prince 38, motorizzato con una coppia di Suzuki DF300B. Ai comandi Sergio Davì, grande esperto di navigazione oceanica, avendo già portato a termine diverse avventure, come la traversata da Palermo a Recife, in Brasile, o la Nordkapp RIB Mission, in Norvegia. L’ultima e più impegnativa impresa compiuta con successo è stata la Ice RIB Challenge, nel 2019, che ha visto Davì navigare per 7.000 miglia nautiche da Palermo a New York, passando per latitudini estreme, fino a navigare tra i ghiacci.

In vista di questa nuova avventura i preparativi vanno avanti da tempo. Ma l’evento clou dell’”allenamento” (dedicato più all’imbarcazione e ai motori che non al comandante Davì), sarà la Suzuki Experience intitolata “I 7 samurai del mare”, un mini raid-passerella lungo la costa tirrenica italiana che prenderà il via il 17 maggio da Marina degli Aregai, a Santo Stefano al Mare (Imperia) e terminerà il giorno 26 a Palermo. Ai comandi del battello della Nuova Jolly si alterneranno 7 comandanti diversi (i “samurai del mare”, appunto) scelti dallo stesso Davì, il quale si farà trovare nei vari porti lungo la rotta. Non mancheranno incontri con il pubblico e, in alcuni casi, sarà anche possibile provare il battello del raid.

Sette le tappe in programma: la prima, in calendario il 15-16 maggio, prevede un evento a Marina degli Aregai, presso il Marine Wizard; il giorno 17 la partenza alla volta dell’isola d’Elba; Il 19 maggio tappa nel Lazio, dove i fan del comandante Davì potranno salutarlo presso la Marina di Nettuno; il 20 maggio navigazione verso Napoli, con un happening organizzato da Nautica Mediterranea Yachting nel porto di Pozzuoli; poi il viaggio sul Mar Tirreno proseguirà verso la Sicilia, dove il raid farà tappa prima a Messina, poi a Lipari e, in conclusione, a Palermo, presso la Marina Arenella. Qui la Suzuki Experience sarà accolta, per la cerimonia conclusiva, dal nuovo concessionario Xmarine, che darà il benvenuto a Sergio Davì nella sua città natale.

Suzuki Marine, da sempre vicina a Davì, come detto affiderà al navigatore solitario siciliano due motori DF300B, con l’obiettivo di dimostrare una volta di più, in condizioni tanto impegnative, le qualità della tecnologia giapponese. Una nota della filiazione italiana della Casa di Hamamatsu sottolinea che “l’impresa della navigazione d’altura viene affrontata a bordo di quello che si può definire un vero e proprio fuoristrada del mare, grazie anche ai motori Suzuki che lo spingeranno”. I DF300B – vale la pena ricordarlo – sono infatti dotati di un sistema di propulsione a doppia elica controrotante (Dual Prop System), formula paragonabile alla trazione integrale delle auto, che assicura grande grip in partenza, tantissima coppia a tutti i regimi e non genera spin come accade con i fuoribordo monoelica (in tal modo si mantiene la rotta meglio che con un’installazione monomotore).

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Il Mattino