Tappa canadese del WRX senza la scuderia JRM (Mini) dopo il divorzio da Doran

Il campione del mondo in carica, lo svedese Peter Sollberg (Citroën DS3) in battaglia durante l'ultima prova del Mondiale WRX
TROIS RIVIERES – Prima tappa extraeuropea per il Fia Rallycross Championship (WRX) 2016. Nel week end si corre in Canada, a Trois Rivières, 140 chilometri a nord est...

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TROIS RIVIERES – Prima tappa extraeuropea per il Fia Rallycross Championship (WRX) 2016. Nel week end si corre in Canada, a Trois Rivières, 140 chilometri a nord est di Montreal, la settima delle dodici prove del circuito mondiale. Tra i partenti non ci sarà il 29enne pilota britannico Liam Doran. In questa stagione il suo ruolino di marcia non è stato di quelli esattamente “da incorniciare”, ma la separazione impedirà alla scuderia JRM di gareggiare in Québec.


Circa i motivi dell'addio di Doran, diciannovesimo della generale con la Mini con l'unità turbo di BMW da 1.6 litri da oltre 480 cavalli (in pista, penalizzazione esclusa, ha conquistato più punti di Ken Block), il team britannico non ha voluto rilasciare dichiarazioni. Il responsabile, James Rumsey, ha fatto sapere che si tratta di una “vicenda interna”. Il contratto valeva per le prime sei tappe del WRX.

Quest'anno si sono alternati sul podio tre soli piloti: il campione del mondo in carica, lo svedese Peter Sollberg (Citroën DS3), Mattias Ekström (Audi S1) e Andreas Bakkerud (Ford Focus RS), rispettivamente il secondo, il primo ed il terzo della graduatoria individuale. I due norvegesi hanno vinto le ultime cinque gare: tre di fila Ekström e due Bakkerud. In realtà, nella lotta al titolo possono ancora inserirsi sia Sèbastien Loeb (Peugeot 208), reduce dal massacrante rally della Seta da Mosca a Pechino, e Johan Kristoffersson (VW Polo)

Con i propri 1,351 chilometri (51% asfalto), nel WRX il circuito canadese è secondo come esetnsione solo a quello del Portogallo WRX, ma vanta il rettilineo più lungo. L'anno scorso si impose Davy Jeanney (Peugeot 208), quest'anno dodicesimo in classifica, dopo un avvincente sfida all'ultimo decimo con il finlandese della Volkswagen Toomas Heikkinen. Ekström si assicurò il giro veloce dimostrando un certa confidenza con la pista che potrebbe tornargli utile anche in questo fine settimana.
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Il Mattino