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STOCCOLMA - I lavoratori del settore postale in Svezia hanno interrotto le consegne alle officine Tesla, aderendo a uno sciopero contro il rifiuto della casa automobilistica statunitense di sottoscrivere un accordo salariale collettivo. Secondo il sindacato If Metall, questo significa che i pezzi di ricambio e i componenti non saranno consegnati. Lo sciopero è iniziato alla fine di ottobre, quando circa 130 meccanici di 10 officine Tesla in sette città svedesi hanno abbandonato il lavoro per la prima volta. Lo sciopero si è poi esteso ad altre officine e anche i lavoratori portuali hanno smesso di scaricare le auto Tesla in arrivo nei porti. Oggi il sindacato dei dipendenti dei servizi e delle comunicazioni (Seko) ha annunciato l’interruzione della consegna e del ritiro della posta e dei pacchi da parte dei gruppi PostNord e CityMail in tutti i siti Tesla in Svezia.
«Rifiutandosi di rispettare le regole in vigore in Svezia, Tesla sta cercando di ottenere un vantaggio competitivo offrendo ai lavoratori salari e condizioni inferiori a quelli che avrebbero ricevuto in base a un contratto collettivo», ha dichiarato in una nota Gabriella Lavecchia, presidente di Seko.
Il Mattino