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La conferenza unificata e la conferenza stato-regioni hanno dato l’intesa al riparto di oltre 7 miliardi di risorse in attuazione del Pnrr a varie linee di intervento nell’ambito del trasporto pubblico locale, secondo alcuni schemi di decreto predisposti dal Ministero delle Infrastrutture. Lo comunica il Mims in una nota, elencando le varie misure. Due schemi di decreto approvati dalla conferenza Stato-Regioni e dalla Conferenza unificata prevedono il riparto tra le Regioni di 3,6 miliardi di euro per interventi di sviluppo e potenziamento del trasporto rapido di massa (metropolitane, filobus e tramvie) e l’assegnazione di 836 milioni di euro per lo sviluppo delle ferrovie regionali. La conferenza unificata ha inoltre dato l’intesa ad altri decreti che prevedono, in particolare, 1,3 miliardi di fondi assegnati alle città metropolitane e ai Comuni con più di 100.000 abitanti per l’acquisto di autobus e mezzi non inquinanti e 185 milioni destinati alla manutenzione straordinaria dei sistemi di trasporto rapido di massa (Trm).
Approvata inoltre la ripartizione di 450 milioni per i servizi aggiuntivi di trasporto pubblico locale per far fronte alle nuove esigenze durante la crisi pandemica e di 700 milioni come compensazione per i minori ricavi tariffari registrati negli anni 2020-2021 a causa dell’emergenza sanitaria.
Lo schema di decreto sulle ferrovie regionali «ripartisce 836 milioni di euro dei 936 milioni previsti dal Piano per il potenziamento delle linee regionali, visto che gli altri 100 milioni sono già stati destinati dal Contratto di Programma tra Mims e Rfi a linee precisamente individuate». «Gli interventi previsti - riferisce la nota del ministero - dovranno essere realizzati rispettando un preciso cronoprogramma previsto nel Pnrr e, anche in questo caso, assicurando il rispetto del principio di non arrecare danni significativi all’ambiente e di contribuire alla transizione ecologica e digitale».
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