Biden ordina indagine su auto elettriche cinesi: «A rischio sicurezza nazionale. Connesse come smartphone, raccolgono dati sensibili»

Una Nio es8
«Veicoli connessi cinesi potrebbero raccogliere dati sensibili dei nostri cittadini, delle nostre infrastrutture e inviarli alla Cina». Così Joe Biden ha...

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«Veicoli connessi cinesi potrebbero raccogliere dati sensibili dei nostri cittadini, delle nostre infrastrutture e inviarli alla Cina». Così Joe Biden ha annunciato di aver ordinato al dipartimento del Commercio Usa di avviare un’indagine sui rischi per la sicurezza nazionale posti dalle componenti hardware e software delle cosiddette «smart car», in particolare di fabbricazione cinese, le auto elettriche che, dice Biden, «sono connesse come se fossero smartphone su ruote». «La Cina è determinata a dominare il futuro del mercato automobilistico, anche usando pratiche scorrette. Le politiche della Cina possono inondare il nostro mercato con i loro veicolo, costituendo un rischio per la nostra sicurezza nazionale, io non permetterò che questo succeda», ha detto ancora il presidente americano, ricordando che «la Cina impone restrizioni alle auto americane e straniere che operano in Cina. Perché questi veicoli connessi cinesi dovrebbero poter operare nel nostro Paese senza limitazioni?».

La nuova indagine, che potrebbe portare a restrizioni dell’uso di alcune componenti di auto negli Usa, riflette la crescente preoccupazione all’interno dell’amministrazione Biden sul rischio che Paesi come la Cina possano sfruttare i dati di navigazioni o le stazioni di car-sharing per raccogliere intelligence o sabotare infrastrutture. Inoltre, Biden ribadisce l’impegno a difendere «l’industria automobilistica americana e i suoi lavoratori che sono i migliori del mondo». «Come presidente - conclude - mi sono impegnato per fare la cosa giusta per questi lavoratori, con questa ed altre azioni garantirò che il futuro dell’industria automobilistica sia fatta qui in America con lavoratori americani».

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Il Mattino